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Il sindaco ha firmato ieri un’ordinanza, la numero 5242, che stabilisce di ampliare l’area di divieto di somministrazione di cibo ai colombi nei dintorni di alcuni punti sensibili della città (ospedali, scuole, case di cura e di riposo, asili nido e aree gioco per bambini), portandola da 50 metri a 250 metri. Ciò al fine di tutelare gli utenti di questi servizi ed evitare la diffusione di malattie infettive. L’ordinanza scade il 30 giugno 2014.
L’ordinanza nasce da una serie di controlli effettuati dall’Asl To 1 che hanno evidenziato che i volatili sono affetti da un'infezione batterica che si può trasmettere all'uomo attraverso il contatto con le loro feci. Le persone più a rischio sono i bambini e gli immunodepressi.
Per le restanti aree della città, è possibile dare ai colombi granaglie idonee al loro nutrimento a patto che ciò non comprometta l’igiene del suolo pubblico e privato. Assolutamente vietato dare loro altri tipi di alimenti, come ad esempio il pane raffermo, perché questo tipo di alimentazione indebolisce i colombi rendendoli meno resistenti allo sviluppo della malattia.
L’ordinanza modifica l’articolo 40 del Regolamento comunale per la tutela e il benessere degli animali in città.
Per maggiori informazioni: http://www.comune.torino.it/ambiente/news/ordinanza-del-sindaco-per-la-tutela-della-salute-p.shtml
(mm)