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Comunicato stampa
Liquidazione “Virtual & Multimedia Park”: iniziato l’esame in Commissione controllo di gestione
In seguito alla deliberazione d’urgenza con la quale il Consiglio comunale, martedì 29 ottobre, ha votato la liquidazione del Virtual Reality & Multimedia Park SpA (”Virtual”), la Commissione controllo di gestione ha ricevuto l’incarico di approfondire quanto avvenuto nel quadro della società e del suo socio privato Lumiq SpA. La liquidazione della società è stata decisa per le forti perdite che hanno azzerato il capitale sociale, in una situazione che, è stato valutato, non lascia intravedere prospettive di miglioramento.
A seguito di questo mandato, la Commissione ha incontrato oggi i vertici uscenti della società, che proprio ieri è stata messa in liquidazione dall’assemblea dei soci, con la nomina del liquidatore.
Nel corso dell’audizione, il presidente della Commissione, Roberto Carbonero, e gli altri consiglieri hanno posto una serie di quesiti relativi sia alla gestione finanziaria, sia ai meccanismi decisionali, con riferimento al ruolo della politica, concernente la Città di Torino ( la quale, detentrice del 76,5% delle azioni, ha versato a “Virtual” circa 10 milioni di euro dal 2000), e la Regione Piemonte, la quale controlla la quasi totalità delle rimanenti azioni.
Anche i rapporti tra “Virtual” e il resto del “sistema cinema” subalpino, dalla Film Commission al Museo Nazionale del Cinema, sono stati oggetto di discussione, a fronte delle reiterate affermazioni, da parte dei responsabili uscenti della società, di una collaborazione mai concretizzatasi nonostante le loro ripetute proposte. Giovedì prossimo, ha annunciato il presidente Carbonero, la Commissione visterà la sede di “Virtual”, ricavata nel 1999 dagli storici stabilimenti cinematografici Fert, in corso Lombardia.
Ne prossimo periodo, la Commissione acquisirà ed esaminerà la documentazione necessaria agli approfondimenti. “Valuteremo sia gli aspetti puramente gestionali, sia quelli politici, senza trascurare i problemi relativi al mancato coordinamento con il sistema cinema torinese”, ha riassunto Carbonero.
Al dibattito in commissione hanno preso parte i consiglieri Appendino, Grimaldi, D’Amico, Marrone, Greco-Lucchina e Curto.
C.R. - Ufficio stampa del Consiglio comunale
