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Nel mese di Ottobre 2013, a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 106,5 (Base Anno 2010=100) con una variazione del -0,2% rispetto al mese precedente e con una variazione del +0,6% (tasso tendenziale) rispetto al mese di Ottobre 2012.
I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza registrano una variazione del -0,2% sul mese precedente e una variazione del +0,7% sull’anno precedente. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto segnalano una variazione mensile del -0,3% e una variazione tendenziale del +0,7%. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza di acquisto rilevano +0,3% su settembre 2013 e una variazione del +0,1% sull’anno precedente.
Analisi del bilancio per divisioni di prodotto:
Prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,2%): Continua l’andamento negativo della divisione di prodotto determinata dalle variazioni rilevate nelle classi relative alla frutta (-2,5%) ed ai vegetali (-1,3%). In aumento troviamo le classi relative agli oli e grassi (+0,6%), al caffè, tè e cacao (+0,6%), alle acque minerali, bevande analcoliche, succhi di frutta e verdura (+0,6%), agli altri prodotti alimentari (+0,4%), allo zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi (+0,3%), al pane e cereali (+0,2%), alle carni (+0,1%) ed ai pesci e prodotti ittici (+0,1%).
Bevande alcoliche e tabacchi (+0,2%): La divisione di prodotto diventa positiva per effetto dei rincari rilevati nelle classi relative agli alcolici (+0,7%), ai vini (+0,5%) ed alle birre (+0,4%).
Abbigliamento e calzature (+0,1%): Le variazioni riscontrate nelle classi relative agli altri articoli d’abbigliamento e accessori per l’abbigliamento (+1,4%) ed agli indumenti (+0,2%) hanno confermato il segno positivo della divisione di prodotto. In ribasso troviamo la classe relativa alle scarpe ed altre calzature (-0,2%).
Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili (+0,4%): Inversione di tendenza per la divisione di prodotto causata dagli aumenti rilevati nelle classi relative agli altri servizi per l’abitazione (+1.9%), al gas (+0,6%), ai prodotti per la riparazione e la manutenzione della casa (+0,4%) ed ai servizi per la riparazione e manutenzione della casa (+0,4%). In calo troviamo la classe relativa all’energia elettrica (-0,6%).
Mobili, articoli e servizi per la casa (+0,2%): La stessa percentuale del mese precedente viene accertata per questa divisione di prodotto a seguito dei rincari rilevati nelle classi relative alla riparazione di apparecchi per la casa (+0,8%), agli articoli tessili per la casa (+0,7%), alla riparazione di mobili, arredi e rivestimenti per pavimenti (+0,5%), ai mobili e arredi (+0,4%), ai beni non durevoli per la casa (+0,4%), ai grandi apparecchi domestici elettrici e non (+0,2%) e alla cristalleria, stoviglie e utensili domestici (+0,1%). In ribasso troviamo la classe relativa ai piccoli utensili ed accessori vari (-0,7%).
Servizi sanitari e spese per la salute (+0,7%): Il segno della divisione diventa positivo per effetto degli incrementi riscontrati nelle classi relative ai servizi ospedalieri (+2,2%), ai servizi medici (+0,9%), alle attrezzature ed apparecchi terapeutici (+0,6%) ed agli altri apparecchi medicali (+0,5%).
Trasporti (-0,9%): Viene confermata la tendenza negativa della divisione di prodotto determinata dai ribassi rilevati nelle classi relative al trasporto aereo passeggeri (-8,0%), alle biciclette (-2,3%), ai carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (-1,5%) ed ai pezzi di ricambio ed accessori per mezzi di trasporto privati (-0,6%). In crescita troviamo le classi relative al trasporto marittimo e per vie d’acqua interne (+3,6%), al trasporto passeggeri su rotaia (+0,9%), alle automobili (+0,6%), agli altri servizi relativi ai mezzi di trasporto privati (+0,6%) ed all’acquisto di altri servizi di trasporto (+0,5%).
Comunicazioni (-4,6%): Prosegue il trend della divisione di prodotto, totalmente rilevata dall’ISTAT, a seguito delle variazioni negative riscontrate nelle classi relative agli apparecchi telefonici e telefax (-5,0%) ed ai servizi di telefonia e telefax (-4,6%). In leggero aumento troviamo la classe relativa ai servizi postali (+0,3%).
Ricreazione, spettacoli e cultura (+0,2%): Cambio di segno per la divisione di prodotto causato dagli aumenti rilevati nelle classi relative ai supporti di registrazione (+12,1%), ai beni durevoli per ricreazione all’aperto (+1,8%), ai giornali e periodici (+1,4%), ai libri (+0,9%), alla riparazione di apparecchi audiovisivi, fotografici e informatici (+0,9%), agli articoli per giardinaggio, piante e fiori (+0,8%), ai servizi veterinari e altri servizi per animali domestici (+0,8%), agli articoli di cartoleria e materiale da disegno (+0,8%), ai servizi ricreativi e sportivi (+0,2%) ed ai servizi culturali (+0,1%). In calo troviamo le classi relative ai pacchetti vacanza (-3,5%), agli apparecchi fotografici e cinematografici e strumenti ottici (-2,1%), ai giochi, giocattoli e hobby (-1,4%), agli articoli sportivi per campeggio e attività ricreative all’aperto (-0,9%), agli apparecchi per il trattamento dell’informazione (-0,4%), agli apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini (-0,1%) ed agli animali domestici e relativi prodotti (-0,1%).
Istruzione (+0,4%): I rincari registrati nelle classi relative all’istruzione universitaria (+0,7%) ed ai corsi d’istruzione e di formazione (+0,5%) hanno mantenuto il segno positivo della divisione.
Servizi ricettivi e di ristorazione (-0,2%): Si conferma il segno negativo per la presente divisione di prodotto a seguito delle variazioni riscontrate nella classe relativa ai servizi di alloggio (-0,7%). In leggero aumento troviamo la classe relativa ai ristoranti, bar e simili (+0,1%).
Altri beni e servizi (-0,3%): Le diminuzioni rilevate nelle classi relative alle assicurazioni sui mezzi di trasporto (-3,0%), alla gioielleria ed orologeria (-0,8%) ed agli apparecchi elettrici per la cura della persona (-0,5%) hanno generato il segno negativo della divisione di prodotto. In rincaro troviamo le classi relative ai servizi di parrucchiere e trattamenti di bellezza (+0,5%), agli apparecchi non elettrici, articoli e prodotti per la cura della persona (+0,4%), agli altri servizi n.a.c. (+0,3%), agli altri effetti personali (+0,2%) ed all’assistenza sociale (+0,1%).
Significative variazioni annuali:
Prodotti alimentari e bevande analcoliche: oli e grassi (+4,3%).
Bevande alcoliche e tabacchi: vini (+5,8%).
Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili: raccolta acque di scarico (+8,4%), fornitura acqua (+8,1%), altri servizi per l’abitazione (+4,8%).
Servizi sanitari e spese per la salute: attrezzature ed apparecchi terapeutici (+4,1%).
Trasporti: trasporto aereo passeggeri (+15,2%), altri servizi relativi ai mezzi di trasporto privati (+3,5%), carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (-4,6%).
Comunicazioni: servizi postali (+5,1%), servizi di telefonia e telefax (-8,9%), apparecchi telefonici e telefax (-9,2%).
Ricreazione, spettacoli e cultura: supporti di registrazione (+8,5%), giornali e periodici (+5,7%), apparecchi fotografici cinematografici e strumenti ottici (-5,4%), riparazione di apparecchi audiovisivi, fotografici e informatici (-6,0%), apparecchi per trattamento dell’informazione (-8,3%).
Istruzione: istruzione secondaria (+5,2%).
Servizi ricettivi e di ristorazione: mense (+14,8%).
Altri beni e servizi: altri servizi finanziari (+3,9%), assicurazioni sui mezzi di trasporto (-4,7%), gioielleria ed orologeria (-5,2%).
Le rilevazioni eseguite dal Servizio Statistica della Città di Torino sono state effettuate secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.
I dati relativi all'anticipazione del mese in corso si possono consultare sul sito:
http:/www.comune.torino.it/statistica/
(rag)