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“La nostra Città, ponendo la sostenibilità come matrice di riferimento delle azioni progettuali, si è data un obiettivo che rientra tuttavia in un progetto più ampio ed articolato, in cui è necessario il contributo di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti. In particolare per rendere una città, un paese più intelligente, è indispensabile poter fare affidamento sulle intelligenze di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti, sulle loro capacità, sulla necessità di comprendere che la sostenibilità, nella sua accezione più ampia, deve divenire un riferimento del vivere quotidiano”. Lo ha detto oggi l’assessore all’Innovazione, lo Sviluppo e la Sostenibilità ambientale al Campus Einaudi, presentando il corso di aggiornamento professionale “Management della Smart City”, sottolineando l’importanza del “rapporto di collaborazione degli atenei cittadini al servizio del Progetto Torino Smart City”.
Il “Management della Smart City” è alla base della nuova capacità della pubblica amministrazione di identificare problemi di scala urbana e di sviluppare idee per risolverli; un insieme di modelli di inclusione, di regole di ingaggio tra sistema pubblico e privato, di nuova strumentazione finanziaria, di innovazione nella pubblica amministrazione, di procedure di procurement, di azioni di semplificazione e trasparenza, di regolamentazione, su cui la pubblica amministrazione sappia formulare promesse credibili nel medio periodo.
Il corso è stato stimolato dalla Città di Torino, attraverso un percorso di analisi dei fabbisogni di competenze – svolto in collaborazione con l’Anci tramite l’Osservatorio Nazionale sulle Smart Cities – e la partecipazione al bando annuale promosso da Inps-Ex gestione Inpdap “Proposta di accredito e convenzionamento, per il sostegno economico a mezzo borse di studio, di Corsi Universitari di Aggiornamento Professionale (Cuap) per l’anno accademico 2012-2013”. Il progetto è stato poi ammesso al finanziamento nell’autunno scorso. Il contenuto del percorso formativo è stato elaborato in collaborazione con Politecnico e Università di Torino, sulla base dei temi emersi nel corso dell’analisi condotta dall’Amministrazione. Il Politecnico ha ora il ruolo di coordinatore tecnico e operativo, in stretto contatto con Città e Università.
Il percorso formativo è organizzato in sei moduli : Visione Strategica e Pianificazione; Organizzazione e management; Ambiti e applicazioni; Strumenti regolatori e giuridici; Finanziamenti; Valutazione e comunicazione. Le ore di lezione sono in tutto 90. Il numero di partecipanti è di 40 persone; di queste, fino ad un massimo di 20 segnalate direttamente dalle Pubbliche amministrazioni partner.
La Città di Torino coinvolgerà nove persone dei suoi diversi servizi a vario titolo impegnati nella pianificazione integrata della smart city. Al corso parteciperanno manager di altre città italiane; in particolare, di due delle città con le quali Torino sta operando in partnership nell’ambito dell’Osservatorio Anci: Genova e Bologna.
(mm)