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L’assessore al Bilancio Passoni ha presentato, questa mattina, in Consiglio comunale la relazione sul Bilancio preventivo 2013. Seguirà il dibattito in aula dei consiglieri.
La delibera sarà quindi esaminata in Commissione, per essere successivamente votata dal Consiglio comunale.
“La presentazione del bilancio preventivo 2013 in Consiglio comunale (ad ottobre) non dipende dall’Amministrazione – ha esordito l’assessore Passoni – ma dalle incertezze finanziarie del Governo negli ultimi 6 mesi (Imu, spending review, e trasferimenti dello Stato e con l’introduzione della Tares)”. “Ciò – ha proseguito l’assessore – ha avuto un impatto negativo sul 2013, una mancata programmazione strategica che non ha permesso di presentare nei tempi corretti il bilancio di previsione”.
L’assessore Passoni ha sottolineato l’attualità economica. Nell’area dell’Euro il prodotto è tornato a crescere nel secondo semestre 2013, dopo 6 cali consecutivi. I segnali però sono ancora incerti,. “Nella nostra regione – ha detto Passoni – nel 2012 è proseguita la crisi. Il Pil è diminuito del 2,3%, allineato alla media nazionale. Nel 2011 era cresciuto dello 0,9%”. “Il tasso di disoccupazione è salito al 9,2%, il valore più alto tra le regioni del nord, la debolezza dei consumi, la riduzione del fatturato e la filiera dell’industria immobiliare, sono alcuni fattori del peggioramento economico”.
L’assessore al Bilancio è poi passato alla situazione torinese. “La città cerca di affrontare la situazione evolvendosi ancora. Non solo più città-fabbrica, pur mantenendo la vocazione industriale, ma anche città di servizi, cultura e innovazione”.
“Quest’anno – ha proseguito Passoni – sono meno di 15 milioni i trasferimenti per la spesa corrente che riceveremo dallo Stato, a questi vanno aggiunti 41 milioni di tagli statali e circa 20 milioni in meno sull’Imu”.
“Il patto di stabilità ha un impatto ancora pesante – ha ribadito Passoni - sul bilancio della Città di Torino nel 2013, che ha richiesto un piano straordinario di dismissioni mobiliari e immobiliari permettendo così una programmazione leggermente meno dura del 2012”.
“La Città non ha aumentato nessuna aliquota tributaria (anzi sono calate quelle della Cimp e aumentata l’esenzione Irpef). L’unica novità – ha continuato l’assessore - riguarda la Tares dove sono state rafforzate le agevolazioni. Il 10% per 4500 nuclei familiari composti da 5 o più componenti familiari che vivono in un appartamento non più grande di 80 metri quadri e una riduzione per le famiglie con reddito Isee inferiore a 24mila €”,
“La spesa per i servizi educativi e quelli socio-assistenziali è stata mantenuta ai livelli del 2012 (106 milioni per il welfare e 73 milioni l’istruzione).
“Il bilancio prevede 177 milioni (65 per opere pubbliche, 7 manutenzioni straordinarie e 105 altri investimenti).
Infine l’assessore ha sottolineato che il trend del debito per investimenti ridotto di 32 milioni nel 2011, di 82 nel 2012 e di 119 nel 2013) “scenderà nel 2014, sotto la soglia psicologica dei 3 miliardi di Euro”.
Seguirà comunicato stampa del dibattito in aula tra i consiglieri
(tdn) - Ufficio stampa del Consiglio comunale