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Comunicato stampa

IL CONSIGLIO COMUNALE HA APPROVATO IL BICIPLAN, PIANO URBANO PER LA MOBILITÀ CICLABILE

“Ringrazio tutti i consiglieri comunali della maggioranza e della minoranza per aver contribuito e partecipato al percorso di approvazione del Biciplan: da oggi la città ha la possibilità, nel perseguire il disegno della città verso il 2020, di inserire un tassello importante verso la sostenibilità”. Lo ha detto l’assessore all’Innovazione e all’Ambiente Enzo Lavolta, dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale del Biciplan, avvenuta oggi in Sala Rossa.
Alla soddisfazione di Lavolta ha fatto seguito quella dell’assessore alla Mobilità Claudio Lubatti, che ha sottolineato come “questo risultato sia la prova della quantità di lavoro messa in campo e della qualità del risultato. Penso sia un segno culturale di come la città guarda alla mobilità urbana, ponendo la mobilità ciclabile al livello di coprotagonista”.

Il documento recepisce le indicazioni della Carta di Bruxelles del 15 maggio 2009, firmata nella giornata conclusiva della XV Conferenza internazionale sulla ciclabilità, che si prefigge di incentivare l’uso della bicicletta per gli spostamenti in città.

Oggi Torino offre 175 chilometri di piste ciclabili, la prima grande città in Italia in questo ambito (erano 33 negli anni ’90), ma mancava una visione strategica che ponesse la mobilità ciclabile alla pari con le altre forme di mobilità cittadina.

“Il Biciplan è l’ultimo atto di un percorso che ci ha portati a guardare verso una dimensione più ampia rispetto alla città in chiave di mobilità sostenibile – ha sottolineato Lavolta -. Torino vuole essere una città accogliente per chi sceglie una forma di spostamento pulita e leggera, anche in chiave di sviluppo del turismo in bicicletta – ha sostenuto Lavolta -. Penso alle straordinarie opportunità per la nostra città che potrebbe offrire la realizzazione della ciclopista sul Po ‘VenTo’, e alla realizzazione di collegamenti con la pista della Corona Verde realizzata dalla Regione. Il turismo sostenibile è al centro di un progetto che presenterò nelle prossime settimane”.

L’obiettivo del Biciplan è di ricucire la rete esistentecon i tratti mancanti, valutando anche interventi “leggeri” quali corsie ciclabili o di moderazione della velocità (limiti 30 km/h), ma non solo. Il piano individua nove direttrici che mettono in relazione i percorsi urbani con quelli extraurbani - in modo da favorire gli spostamenti casa-lavoro, casa-scuola - e quattro percorsi circolari: uno perimetrale al centro, uno coincidente con la prima cinta daziaria della città, uno più periferico con funzione di collettore e distribuzione per le diverse provenienze e infine quello di raccordo tra l’area nord e l’area sud metropolitana lungo il futuro asse di corso Marche. Il Biciplan quindi porterà, nell’arco di una decina d’anni, allo sviluppo di 310 km di piste ciclabili.
Il suo percorso di progettazione si è svolto insieme alle circoscrizioni e alle associazioni, attraverso numerose occasioni di consultazione e di proposta.

“Possiamo rincorrere i fenomeni sociali, come quello del rapido sviluppo della mobilità ciclabile, oppure intervenire per accogliere, accompagnare e pianificare un cambiamento culturale che comunque è partito – ha concluso l’assessore Lubatti -. Meglio andargli incontro, stimolandone e sviluppandone le potenzialità che farlo morire di indifferenza, se vogliamo coglierne i frutti migliori”.
(mm)


Pubblicato il 18 Ottobre 2013

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