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Il Consiglio comunale di oggi si è aperto con la comunicazione del sindaco sull’incontro con il presidente della Regione Lombardia Maroni e il presidente della Regione Piemonte Cota.
Segue l’intervento del sindaco e dei consiglieri che hanno partecipato al dibattito.
Piero Fassino (sindaco)
Giovedì scorso, c’è stato un incontro, richiesto dal presidente della Regione Lombardia, a cui ho partecipato come Sindaco, con il presidente della Regione Piemonte Cota, dedicato a un confronto sulla riorganizzazione dei trasporti pubblici operanti sulle grandi aree metropolitane del nord-ovest.
Il presidente Maroni ha chiesto se Regione Piemonte e Città di Torino siano interessati a unirsi a questo confronto, per verificare possibili sinergie e integrazioni tra le aziende Tpl del nord-ovest. Ho manifestato disponibilità e interesse ad un confronto, precisando che in ogni caso la Città di Torino ha in animo di proseguire sulla strada di apertura di Gtt ad altri soci.
E’ previsto un prossimo incontro, tra le Regioni e le città del nord-ovest, a cui la nostra città parteciperà.
Marco Grimaldi (Sel)
Quando si discusse della prospettiva di fusione tra GTT e ATM Milano si verificò una spaccatura trasversale ai due schieramenti, i timori fecero perdere un’occasione.
Il trasporto pubblico è parte integrante dello sviluppo strategico di questa città, come rappresentano gli investimenti non solo sul Metrò ma anche sul Passante ferroviario.
La Cassa depositi e prestiti potrebbe aiutare i processi di aggregazione del trasporto pubblico locale. La via da seguire è quella di rispettare gli indirizzi del
Consiglio comunale, mantenendo il controllo pubblico al 51%, integrare i trasporti su gomma e su ferro e poi operare in direzione di una fusione con le aziende di Milano e Genova. Un’opportunità così non si ripresenterà facilmente, occorre superare l’dea secondo la quale “piccolo è bello”. Vanno seguiti gli esempi di trasporto integrato delle grandi capitali europee.
Fabrizio Ricca (Lega Nord)
Si va nella direzione giusta, quella di sanare i bilanci e garantire il servizio, mantenendone la gestione pubblica. Ci auguriamo pertanto che questo progetto possa andare a buon fine, con un’operazione della quale potranno beneficiare tutte le aziende coinvolte.
Maurizio Marrone (Fratelli d’Italia)
C’è la conferma che questa maggioranza dimostra di non avere una visione strategica sul tema. Fortunatamente, questa assenza viene compensata da idee chiare da parte delle giunte regionali di Piemonte e Lombardia guidate da centrodestra, Lega Nord e altri partiti alleati. Un dato di fatto che non può essere contestato perché ci ritroviamo in un dibattito che ha cambiato verso in Sala Rossa un numero infinito di volte, con atti di indirizzo del Consiglio comunale che si contraddicono fra loro. Un circuito di notizie confermate e smentite che si sono rincorse in questi mesi. Ci riserviamo un approfondimento nel dettaglio, dati alla mano, ma è evidente che l’assenza evidente di una strategia della Città di Torino non ci sta portando allo sbaraglio solo perché si sta ancorando alla strategia delineata da parte dell’asse del nord Piemonte-Lombardia. Ed è un merito che non si potrà certo attribuire questa maggioranza.
Roberto Carbonero (Lega Nord)
Continuo a chiedermi perché continuiamo ad incastrarci su numeri che non hanno senso. Questa è soprattutto una risposta per Grimaldi che si ostina sui numeri, 49, 80… In questo momento ci viene offerta una grossa opportunità, quella di passare la proprietà di una parte consistente del servizio dei trasporti della città ad un altro ente pubblico, un’occasione unica per Torino, manteniamola come tale e usciamo dalla questione dei numeri.
Piero Fassino (sindaco)
Siamo in una fase iniziale del progetto. E’ un’opportunità di confronto utile e credo non vada rifiutata. Peraltro ricordo che nelle Line programmatiche, da me presentate a inizio mandato, si indica nella integrazione di politiche pubbliche nel nord-ovest, un impegno di questa amministrazione. Si è già iniziato con Iren e si proseguirà con gli altri servizi.
Terrò informato il Consiglio comunale sugli sviluppi del prossimo incontro.
Ufficio stampa del Consiglio comunale