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Nella seduta del Consiglio comunale di questo pomeriggio, l’assessore all’Istruzione Mariagrazia Pellerino ha risposto alla richiesta di comunicazioni sulla situazione dei 3 asili nido e 3 scuole materne che per un intervento urgente sul materiali isolante (lana di vetro) non hanno potuto effettuare la riapertura nelle date previste.
Le comunicazioni sono state richieste dai consiglieri Ventura, Centillo, Cassiani del Partito Democratico e Marco Grimaldi di Sinistra e Libertà.
Di seguito l’intervento dell’assessore Pellerino e dei consiglieri che hanno partecipato al dibattito.
Mariagrazia Pellerino – assessore Istruzione
Una parte dei 320 edifici scolastici si può definire vetusta perchè risalente al periodo del boom demografico e migratorio e spesso costruito in fretta e ancora con materiali di scarsa qualità. Il servizio è costantemente impegnato nella manutenzione ordinaria, sulla messa in sicurezza delle scuole e l’adeguamento alla normativa vigente. Insieme alla manutenzione straordinaria programmata in via triennale.
Nell’inverno scorso la lana di vetro, isolante, non è stato ritenuto più adeguato, così abbiamo iniziato a un indagine conoscitiva, partita alla fine di maggio scorso.
Sui 320 edifici scolastici, 20 necessitavano di un intervento urgente. Di questi 3 asili nido e tre scuole materne ai quali fa riferimento la richiesta di comunicazione. Per intervenire si doveva validare una procedura di e, in assenza di normativa, si è fato riferimento allo Spresal (Servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro) dell’Asl e con il quale ci sono stati alcuni incontri. Soltanto il 13 agosto è stato possibile concordare con l’Asl un intervento ritenuto adeguato. Per questo motivo la comunicazione si è potuta fare all’inizio di settembre.
Si sono fatti dei prelievi nelle 20 strutture ma ciò non è stato sufficiente secondo l’Asl.Per cui siamo passati all’utilizzo di materiale adesivo e le squadre che ci lavorano termineranno i lavori tra 1-3 settimane e considerando che gli inserimenti cominciano nella seconda settimana di settembre i disagi sono stati contenuti anche dall’utilizzo di altre scuole che provvisoriamente ospiteranno i bambini, e non sono distanti dalle edifici originari. Solo in un caso ci sarà trasporto pubblico e sarà a carico dell’Amministrazione.
Gianni Ventura (Pd)
E’ comprensibile l’irritazione dei genitori. Non si poteva forse poteva già da maggio fare una comunicazione che almeno prospettasse l’eventualità del problema? Sono soprattutto le famiglie che devono effettuare gli inserimenti dei bambini a trovarsi in difficoltà.
Andrea Tronzano (Pdl)
Il problema era già conosciuto e forse sarebbe stato possibile intervenire prima. Vorrei d’altra parte sapere, per quanto riguarda le mense scolastiche, il motivo per cui l’inizio del servizio è stato rinviato al 23 settembre, vari giorni dopo la riapertura degli istituti. I genitori vorrebbero sapere perché i loro figli dovranno portarsi i panini da casa.
Luca Cassiani (Pd)
Vorrei che l’assessore fornisse un quadro completo della situazione degli edifici scolastici, con riferimento anche al piano triennale delle opere di manutenzione.
Marco Grimaldi (Sel)
Disagi e preoccupazioni hanno amplificato la notizia, ma la programmazione degli interventi è certo complessa. Giusta la richiesta di esaminare il piano completo delle opere previste nel triennio. Non va in ogni caso dimenticato che in questi anni la Città di Torino ha svolto un lavoro immenso nel campo del sistema educativo.
Al termine del dibattito, l’assessore all’Istruzione, Mariagrazia Pellerino ha proposto una riunione congiunta tra le commissioni Istruzione e Bilancio, da convocare tra la fine di settembre e la metà di ottobre, nella quale riferirà su un piano strumentale d’intervento negli edifici scolastici.
(tdn) - Ufficio stampa del Consiglio comunale