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Rivolgendosi al Consiglio comunale per rispondere alla richiesta di comunicazioni sulla vicenda “Città della salute” l’assessore ai Servizi sociali e vicesindaco, Elide Tisi ha affermato.” La vicenda della Città della Salute si collega alla riconversione della rete ospedaliera cittadina prevista dal Piano socio-sanitario regionale ma ancora in fase di realizzazione.
Dopo il protocollo del 2010 e il Master Plan del 2012 ci sono state numerose interlocuzioni sulle criticità da parte della Città, (Maria Adelaide, Amedeo di Savoia, Valdese) anche perché sia riconvocato da parte della Regione il tavolo di concertazione a suo tempo istituito. Tutto ciò mentre arrivano notizie preoccupanti sulla fattibilità economica del progetto. Sappiamo anche delle perplessità espresse dalla direzione dell’ospedale a causa della restrizione delle risorse in relazione alla sostenibilità degli attuali elevatissimi costi di manutenzione. Noi riteniamo strategico il progetto Città della Salute pur confermando la disponibilità a definire delle priorità come la costruzione di una “torre chirurgica”. Vista la necessità di tutelare la salute dei cittadini ci impegniamo a sostenere la Regione nella trattativa con il governo per lo sblocco dei fondi, per il momento bloccati presso la Direzione di edilizia sanitaria del Ministero della salute. Riteniamo anche che l’ospedale Valdese possa essere uno strumento a supporto dell’obiettivo città della salute e per questo ribadiamo la nostra disponibilità a proseguire il confronto avviato a luglio sulla rete ospedaliera cittadina”.
Dopo l’assessore Tisi ha preso la parola:
Lucia Centillo – PD
La lettera dei professionisti delle Molinette ci fa pensare di essere arrivati a un punto di non ritorno. Non si deve lasciare che le strutture decadano ma bisogna andare oltre il mantenimento delle strutture, il progetto va rilanciato per quanto riguarda l’assistenza, la ricerca, la sanità e l’economia. Si deve far in modo che l’ospedale Valdese entri nella rete ospedaliera cittadina, utilizzandolo per dare fiato alle Molinette, decongestionandole dalle attività che possono essere riorganizzati in spazi adeguati e recentemente rinnovati.
I temi urbanistici e sanitari si possono approfondire in commissione. Non lasciamo che sia solo la Magistratura a intervenire vista l’urgenza per la sicurezza dei pazienti e del personale. Uno dei settori più importanti sia per l’economia sia per l’eccellenza medica non può convivere con una grave situazione di degrado.
Ufficio stampa del Consiglio comunale (S.L.)