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Domenica alle 20, con un vero e proprio successo di pubblico e la biglietteria tenuta aperta mezz’ora in più per consentire l’ingresso agli ultimi appassionati in coda, ha chiuso i battenti la mostra su “Edgar Degas, Capolavori dal Musée d'Orsay”, la più importante esposizione che l’Italia abbia dedicato al pittore delle ballerine conosciuto come l’impressionista che studiava il movimento.
Nei novanta giorni d’apertura nella storica Palazzina della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino sono stati staccati 168mila 330 biglietti con un picco di visitatori nell’ultimo week-end che ha superato le diecimila persone (sabato 4mila 878 e domenica 5mila 259).
"Il successo della mostra dedicata a Degas - commenta il Sindaco di Torino, Piero Fassino, - è la conferma che le scelte della Città' sulla cultura sono giuste: si è inaugurato con il capitolo degli scambi internazionali fra Torino e le grandi istituzioni europee e mondiali portando nella nostra città i giacimenti d'arte di straordinaria ricchezza e attrattiva. Torino ha molto da mostrare e non di meno ha un pubblico attento e partecipe. La proposta di Degas e la risposta internazionale ottenuta da questo evento straordinario, in termini di visitatori e di attenzione dalla stampa di tutto il mondo, sono un altro passo verso nuove iniziative che sempre di più faranno di Torino un punto di riferimento di eccellenza per la cultura con evidenti ricadute turistiche ed economiche per la città e per il turismo".
“Siamo molto lieti dell’esito di questa prima grande iniziativa espositiva di Skira a Torino – dichiara Massimo Vitta Zelman, Presidente di Skira Editore -: un successo di critica e di pubblico che ci ha ripagato del nostro rilevante investimento organizzativo ed economico. L’omaggio al grande Degas ci ha soprattutto consentito di promuovere una liaison tra gli amici del Musèe d’Orsay, con cui collaboriamo su tanti fronti, a Parigi e in Italia, e la città di Torino: un asse molto promettente che siamo già pronti ad alimentare con nuove suggestive proposte. A Guy Cogeval, direttore di Orsay, al Sindaco Fassino e all’Assessore Braccialarghe il nostro ringraziamento per esserci stati accanto in questa avventura”.
Il bilancio è dunque decisamente positivo. Più del 30% delle persone giunte alla Promotrice sono arrivate da fuori Torino, attratte dall’esposizione delle opere di un genio straordinario, protagonista di quella irripetibile stagione artistica nella Parigi di fine Ottocento . La provenienza è stata in gran parte dalla città di Milano, dalla Liguria e dalla Toscana.
Curata da Xavier Rey, conservatore presso il Musée d’Orsay e grande studioso di Degas, la mostra è stata presa d’assalto anche dal pubblico francese. Il 10% dei biglietti infatti è stato acquistato proprio dai cugini d’Oltralpe, giunti in città sia in gruppi, sia singolarmente.
Ben 47mila 632 persone hanno varcato la soglia dell’edificio di viale Balsamo Crivelli utilizzando l’Abbonamento Torino Musei (http://www.abbonamentomusei.it),
mentre 2mila 500 la Torino + Piemonte Card (http://www.turismotorino.org/card/testi/IT/A1128/tariffe).
Fra i visitatori, 7mila 238 persone hanno acquistato il biglietto famiglia (8 euro per tre ingressi: mamma, papà e figlia/o), 10mila 159 sono stati gruppi di studenti (dalle materne alle superiori) e 18mila hanno ammirato le opere con l’aiuto dell’audioguida. Gli universitari stranieri più partecipi sono stati gli studenti Erasmus provenienti da Giappone e Spagna. La settimana con più affluenza è stata l’ultima, dal 20 al 27 gennaio. In questi sette giorni sono stati staccati 20mila 989 ticket. Un vero record rispetto a tutte le altre in cui la media è stata di circa 12 mila biglietti.
La mostra di Degas, le cui ottanta opere faranno presto ritorno a Parigi – l’imballaggio di quadri e sculture è iniziato ieri mattina –, ha rappresentato l’anteprima dell’evento ‘Torino incontra la Francia 2013’, un anno scandito, mese dopo mese, da eventi realizzati in collaborazione con le principali istituzioni francesi.
La rassegna è stata organizzata da Skira, in stretta collaborazione con il Comune di Torino, che ne ha curato tutti gli aspetti progettuali, organizzativi e promozionali. (lc)