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Il Consiglio comunale ha approvato oggi un ordine del giorno che invita il Governo ad attuare le misure che ritiene più opportune per rendere più equa la detrazione Imu per i figli nel caso di genitori separati.
Secondo l’attuale legge, infatti, in caso di separazione solo il coniuge presso cui risiedono i figli ha diritto alle detrazioni. Questo va a svantaggio dell’altro genitore che, magari, ospita i figli per lo stesso tempo pur in assenza di residenza anagrafica.
La “bigenitorialità”, ossia il diritto del bambino di stare con i genitori anche se questi sono separati, è un concetto ormai assunto non solo dal vocabolario, ma anche da quelle figure professionali che lavorano con i bambini, quali insegnanti, pedagogisti, pediatri, psicologi.
Si tratta di un concetto per cui i figli hanno il diritto di trascorrere parti uguali di tempo con l’uno o l’altro genitore. Proprio in base a questi principi è uso ormai consolidato fissare la residenza dei figli nella casa coniugale, mentre ai genitori è fatto obbligo di prendere residenza in altra sede e alternarsi nell’ex casa coniugale.
Il documento è stato approvato con 32 voti favorevoli, un astenuto e nessun contrario
Ufficio stampa del Consiglio comunale (G.G.)