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Il 28 luglio il Perù celebra il 192° Anniversario della propria Indipendenza dalla Spagna proclamata dal generale José de San Martín.
A Torino la presenza della comunità peruviana è molto alta – oggi circa 25mila cittadini del Paese risiedono tra Piemonte e Valle d’Aosta.
Le celebrazioni di quest’ anno, per la prima volta, vedono la collaborazione del Consolato Generale e della comunità peruviana nell'organizzazione delle feste, e nella preparazione del programma, che ha già visto svolgersi i primi appuntamenti.
Preceduto sabato 27 luglio dallo spettacolo musicale “Serenata al Perù”
presso il “Lingotto Summer Village” di via Nizza, domenica 28 luglio è previsto il clou dei festeggiamenti.
Ecco come si svilupperà la giornata di festa:
alle 11 in piazza Palazzo di Città (di fronte a Palazzo Civico) l’omaggio alla Bandiera Nazionale e “Sfilata della Peruvianità”, a cui seguirà, alle 12, in Duomo, la messa solenne officiata da padre Emerson Campos, parroco peruviano nominato dalla CEI "Coordinatore nazionale della pastorale per gli immigrati peruviani in Italia".
Dalle 14 i festeggiamenti si sposteranno al Palasport di Parco Ruffini in viale Bistolfi dove si svolgerà la cerimonia dell’alzabandiera e dopo i saluti protocollari verrà letto il messaggio del Presidente del Perù ai propri connazionali.
Poi il via alla parte musicale ed enogastronomica dei festeggiamenti. Alcuni gruppi di ballo peruviani eseguiranno i balli tradizionali, tra cui spicca per importanza e notorietà la "Marinera", ispirata al movimento delle onde. Si potranno anche assaggiare i piatti della cucina locale, dove regna incontrastata la patata: la papa rellena, una patata ripiena; l’aji de gallina, un pollo con salsa e patate, la causa, patate e tonno; le papas a la huancaina dove invece è cucinata con formaggio, uova, olive e lattuga. Ancora, il ceviche, piatto di pesce e/o frutti di mare crudi e marinati nel limone, uniti ad alcune spezie come il peperoncino e il coriandolo.
Il tutto innaffiato da un vino peruviano, chicha morada (bibita tratta dallo stesso mais “morato”) e pisco sour (cocktail con il pisco – un distillato d’uva -, bianco d’uovo, zucchero e limone).
Ci sarà il tempo anche per le premiazioni della “Copa Perù”, un sentitissimo e partecipato torneo tra squadre composta da cittadini peruviani residenti a Torino.
I PERUVIANI A TORINO E IN PIEMONTE
I Peruviani in Piemonte e Valle d'Aosta (giurisdizione Consolato Generale di Torino) sono circa 25mila, l’85% dei quali è costituito da adulti, il 62% sono donne.
Nel registro del Consolato Generale del Perù a Torino, che ha sede in via Pastrengo 29, sono annotate circa 30 associazioni di Peruviani, che si dedicano per la maggior parte ad attività culturali (musica e balli tipici), sportive e confraternite religiose.
I Peruviani amano stare in compagnia, ritrovarsi con gli amici nelle cosiddette "reuniones", che si svolgono perlopiù nelle case, dove si ritrovano a pranzare o cenar e a discutere con amici e famiglia, e, quando il tempo lo permette, amano recarsi nei parchi civici (molto frequentato è quello della Pellerina) per riunirsi, pranzare al sacco, giocare a calcio o pallavolo.
Importante luogo di ritrovo è la chiesa di San Gioacchino, in Corso Giulio Cesare dove la Messa viene officiata in lingua spagnola.