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I territori torinesi sono trame complesse e delicate, puzzle di relazioni sociali, opportunità educative e culturali, incubatori di sviluppo, sostenibilità e mediazione. Una fitta rete di realtà che dialogano, collaborano, costruiscono futuro e opportunità, faticosamente e tenacemente, soprattutto in momenti in cui le esigenze si moltiplicano e le risorse si assottigliano.
Circoscrizioni e oratori sono due pilastri fondamentali di questa impalcatura, che da anni ormai condividono in molti quartieri l’impegno dell’attività quotidiana con gli anziani, i giovani, i bisognosi. Anche le attività di Estate ragazzi sono ormai in rete con gli oratori. E là dove i venti della crisi impattano di più, come in Barriera di Milano, San Paolo e Lucento e Vallette, ad esempio, Circoscrizione e parrocchie hanno promosso un tavolo di confronto e di lavoro, che riunisce gli oratori, i Servizi Sociali, Caritas, Ufficio Pio, Università, associazioni di volontariato attive nel sociale.
La finalità, il contrasto alla povertà in primo luogo, mettere in rete le risorse e le opportunità, affrontare i bisogni tutti insieme e con la flessibilità che oggi la società richiede. Il progetto di recupero e la distribuzione alle famiglie in difficoltà dell’invenduto del mercato di piazza Foroni si è sviluppato in questo contesto. A San Donato, Centro Crocetta e Mirafiori sud l'assistenza agli anziani si fa coordinando e sostenendo l'attività svolta dalle parrocchie in rete con le associazioni.
In sostanza si mira a non restare soli e non lasciare indietro nessuno.
Si affronta spesso la quotidianità a mani nude, ma la forza sta nel farlo tutti insieme. Per l’ideologia non c’è spazio, ormai da tempo. Il bagaglio di esperienze e di buone pratiche maturato nel tempo all’interno delle molteplici attività degli oratori è un patrimonio del territorio, il compito dell’amministrazione, in particolare decentrata, è accogliere a far lievitare questo patrimonio.
(p.v.)