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Comunicato stampa

TERMOVALORIZZATORE DEL GERBIDO, I VERTICI DI TRM A PALAZZO CIVICO

I vertici della società TRM (Trattamento Rifiuti Metropolitani) sono stati ascoltati oggi nella seduta congiunta delle Commissioni Sesta, Prima e Terza e Conferenza dei Capigruppo del Consiglio comunale.

Alla riunione, presieduta da Marco Grimaldi, alla presenza del vicesindaco Tom Dealessandri, è intervenuto il presidente di TRM Bruno Torresin, che ha illustrato le varie fasi del monitoraggio del termovalorizzatore del Gerbido.

La prima fase – ha spiegato – ha riguardato il monitoraggio ante operam a cura dell’Arpa Piemonte. La seconda fase ha interessato il cantiere, per valutare in particolare le polveri dovute ai lavori di costruzione (in questa fase, è stato richiesto a TRM di installare a Beinasco una centralina per analizzare la qualità dell’aria, che è stata consegnata all’Arpa il 4 ottobre 2012). La terza fase, infine, riguarda il monitoraggio sanitario durante la fase di gestione dell’impianto, già dal momento dell’esercizio provvisorio: primo caso in Europa – ha affermato il presidente di TRM – per dare la massima attenzione agli aspetti ambientali e sanitari.

Questa fase riguarderà un panel anonimo di 196 persone individuate tramite l’ASL 3 tra i residenti nei Comuni di Rivalta, Beinasco, Grugliasco, Rivoli e Orbassano e un panel anonimo di 196 persone individuate tramite l’ASL 1 tra i residenti a Torino, ma coinvolgerà anche gli addetti di TRM e delle ditte di appalti e subappalti.

Per consentire di “fotografare” le attuali condizioni sanitarie delle persone coinvolte nel monitoraggio, l’impianto – come richiesto dalla Provincia di Torino – verrà fermato dalle ore 24 del 3 giugno, fino al massimo al 30 giugno.

Sinora – ha concluso Torresin – sono state bruciate 6.500 tonnellate di rifiuti; altre 3.500 sono in attesa di essere smaltite. I dati emissivi saranno pubblicati sul sito web di TRM e potranno essere visti in tempo reale anche su monitor collocati nei Comuni interessati e nelle Circoscrizioni 2 e 10 della Città di Torino.

“Al momento – ha dichiarato in Commissione Carlo Bussi, dirigente di Arpa Piemonte, che è impegnata a verificare le operazioni di collaudo e test di accensione dell’impianto del Gerbido – non ci sono state situazioni anomale. Alcuni parametri non sono ancora in linea, ma è normale in questa fase, in cui l’impianto non è ancora a regime”.

Per spiegare l’investimento economico degli azionisti privati, è quindi intervenuto Andrea Viero, da febbraio 2013 amministratore delegato di TRM S.pA.: “Il Gruppo Iren, con il supporto del Fondo F2i, ha acquisito l’80% di TRM e il 49% di Amiat per far crescere il Gruppo in Italia nel settore Ambiente, sfruttando anche i risparmi consentiti dalle economie di scala (ad esempio, derivanti dall’acquisto della soda necessaria ai vari impianti, dai costi di gestione e manutenzione, dall’utilizzo del personale già impiegato da Iren in Piemonte per altre attività, ecc.). Con l’obiettivo di fare di Amiat e TRM la base di sviluppo del Gruppo in Piemonte, con vantaggi, anche occupazionali, per il territorio”.

I collaudi dell’impianto del Gerbido – ha concluso Viero – dovrebbero finire subito dopo l’estate.

Al dibattito in Commissione sono intervenuti i consiglieri Grimaldi, Mangone, Lo Russo, Appendino, Tronzano, Genisio e Viale.

(M.Q.) - Ufficio stampa Consiglio Comunale


Pubblicato il 22 Maggio 2013

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