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Comunicato stampa
LA CITTA’ RICORDA LA LIBERAZIONE DEL CAMPO DI STERMINIO DI MAUTHAUSEN
Prima la deposizione al cimitero Monumentale di una corona per le vittime dei lager nazisti, poi una cerimonia in Sala Rossa.
Così la Città, questa mattina, ha ricordato il 5 maggio 1945, giorno in cui le truppe americane liberarono il campo di sterminio di Mauthausen.
Introducendo la cerimonia a Palazzo civico, il vice presidente del Consiglio comunale, Silvio Magliano, evidenziando come “l’oblio sia il peggior nemico”, ha sottolineato come “spetti alle istituzioni il compito di mantenere vivo il ricordo dei lager. Anche per il futuro, soprattutto quando scompariranno gli ultimi sopravvissuti”.
Il sindaco Piero Fassino ha rimarcato il dovere del ricordo e di trasmissione di memorie tanto più quando persone, eventi e fatti si allontanino nel tempo, perché non prevalga la dimenticanza.
"Trasmettere conoscenza, ha affermato, è un doveroso omaggio per milioni di esseri umani che nei campi di concentramento hanno pagato in modo drammatico pur essendo vittime innocenti, mandate a morire in nome della loro identità, del loro orientamento sessuale, o in nome della loro identità etnica o della loro scelta politica di opposizione al nazismo”.
"Ricordare, ha aggiunto, significa impedire il ritorno degli orrori che l’umanità conobbe”, alla luce dei tentativi di revisionismo storico e dei ricorrenti rigurgiti di antisemitismo.
Rivolgendosi ai ragazzi della III B della scuola media "Meucci" di Torino, a conclusione della cerimonia, Ferruccio Maruffi, presidente dell’Associazione Nazionale Ex Deportati, ha evidenziato l’eredità “positiva” lasciata dalla detenzione nel campo di concentramento: il valore dello stare insieme, forza per vivere ed affrontare anche le situazioni più drammatiche della vita.
F.D'A. - Ufficio stampa Consiglio comunale
