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Un ordine del giorno votato in Sala Rossa (prima firmataria Lucia Centillo, PD) denuncia le violazioni dei diritti umani nei confronti le donne incarcerate in Iran e, aderendo all’appello di Amnesty International, chiede l’intervento del Parlamento Europeo e di quello italiano. Inoltre, si chiede al Ministero degli esteri di “attivarsi affinché l’ambasciata italiana a Teheran possa organizzare una delegazione per visitare le persone detenute
In particolare, il documento rievoca il caso di Nasrin Sotoudeh, avvocata per i diritti umani e insignita l’anno scorso del Premio Sakharov, condannata a sei anni di carcere e in prigionia dall’autunno del 2010, nonostante un intervento a suo favore dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti umani.
Nasrin Satoudeh è stata condannata per “atti contro la sicurezza nazionale” e propaganda contro il regime”. Accusata anche di far parte del Centro per i difensori dei diritti umani, fondato dal premio Nobel per la pace Shirin Ebadi (circostanza peraltro negata dall’imputata), Satoudeh ha effettuato uno sciopero della fame contro il divieto di incontrare i figli impostole dalle autorità carcerarie.
C.R. - Ufficio stampa del Comsiglio comunale