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L’ambizione è di farlo diventare il primo parco smart di Torino. Nel frattempo, però, Parco Michelotti, polmone verde sulle sponde del Po, cerca un gestore che, dal 1 maggio al 31 dicembre 2013, si assuma l’onere della pulizia e della manutenzione dell’area. In cambio, chi si aggiudicherà il bando approvato oggi dalla Giunta Comunale, potrà gestire attività ricreative e culturali all’interno di quello che è conosciuto storicamente come l’ex Zoo.
“La progressiva riduzione delle risorse economiche a disposizione degli Enti Locali e la tipologia dell’area che si presta ad atti vandalici e ad usi impropri, e pertanto non può rimanere incustodita – spiega l’assessore Lavolta – rende necessario il coinvolgimento di operatori economici privati. E d’altra parte le peculiarità storico – paesaggistiche del Parco Michelotti, insieme alla sua localizzazione, non lontana dal centro cittadino, possono costituire un motivo di significativo interesse di un soggetto privato che voglia utilizzarlo per attività ricreative e culturali”.
Il futuro gestore dell’ex Zoo dovrà assicurare l’apertura del parco in orario diurno e, specificatamente, l’accesso all’area gioco bimbi, a lui competeranno la pulizia all’interno dello stesso e la manutenzione del verde (sfalcio dell’erba, potatura dei cespugli e delle siepi) e delle recinzioni in legno.
Saranno ammessi a partecipare imprese, associazioni, soggetti singoli o raggruppati che possano dimostrare specifici requisiti di esperienza nella gestione di attività ricreative e nella manutenzione di aree verdi.