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L’Associazione Rete Italiana di Cultura Popolare nasce nel 2009, dopo diverse trasformazioni: da rassegna teatrale nel 1999 a Comitato della tradizione orale nel 2004, sempre con lo scopo di promuovere le tradizioni orali e quelle culture locali che vanno preservate, mantenute e trasmesse.
Il progetto dell’associazione prevede anche la creazione di una banca dati, un centro policulturale e uno di documentazione e, soprattutto, la costituzione di una rete di attività tra i soggetti aderenti, senza dimenticare la promozione del territorio con una comunicazione mirata alla promozione di luoghi, eventi e culture valorizzando i Presidi della Cultura Popolare.
Nella seduta odierna del Consiglio comunale, la Sala Rossa ha approvato il versamento della quota di 3000 Euro in qualità di socio sostenitore.
Torino non è il primo ente pubblico ad entrare nell’Associazione, che fra i suoi membri ha già la Regione Piemonte, Regione Emilia Romagna, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e l’Anci, con il patrocinio dell’Unione delle Province Italiane (UPI).
La delibera con cui si è deciso di aderire ha avuto 21 voti favorevoli, nessun contrario o astenuto.
(gg) - Ufficio stampa del Consiglio comunale