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Il progetto Torino Smart City ha conquistato una parte importante dei 655 milioni di euro che il ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha destinato allo sviluppo di progetti di ricerca nati da partnership tra imprese, centri di ricerca, pubbliche amministrazioni attraverso il bando Smart City&Communities. Ben 183 milioni di euro potranno andare a 11 dei 14 progetti supportati dalla Città di Torino, che portano un contenuto di innovazione in ambiti quali la sicurezza, l’inclusione sociale, la scuola, le smart grids, l’architettura sostenibile, tanto per citarne alcuni. Torino è tra le città più presenti tra i progetti presentati, sia per numero di progetti, sia per la loro qualità.
Ma non solo. Parallelamente, il ministero aveva chiesto a giovani sotto i 30 anni – Bando Social Innovation - di proporre progetti territoriali di innovazione da realizzare in partnership con le città. Dei 40 progetti presentati da Torino, sui circa 400 pervenuti al ministero (uno su dieci), 10 sono stati finanziati (su un totale di 40: uno su quattro), per un totale di 7 milioni di euro.
Un risultato importantissimo per la Città, con considerevoli ricadute sull’economia locale, che porta un po’ di ossigeno a centri di ricerca e imprese la cui vocazione è l’innovazione tecnologica in chiave di smart city. “Siamo molto orgogliosi e soddisfatti del risultato ottenuto con il finanziamento dei progetti supportati dalla Città nell’ambito del bando Miur – ha affermato Enzo Lavolta, assessore all’Innovazione, Sviluppo e Sostenibilità ambientale della Città di Torino – è stata riconosciuta la qualità dei progetti proposti dalle imprese e dai centri di ricerca del nostro territorio con il sostegno dell’Amministrazione comunale”.
“Il sistema locale torinese dimostra di avere nell’ultimo anno ben lavorato e di aver posto basi solide per un efficace lavoro a sostegno del progetto Torino Smart City – ha proseguito l’assessore – da oggi questa città ha nuovi strumenti e risorse per perseguire l’ambizioso obiettivo di costruire il suo modello di città intelligente. Il lavoro se è ben svolto paga: questo successo è la migliore dimostrazione che ci stiamo muovendo nella giusta direzione. Bene abbiamo fatto a coinvolgere e valorizzare il sistema delle eccellenze del nostro territorio, che ha risposto alle nostre sollecitazioni in modo straordinario”.
Anche il sindaco Piero Fassino ha voluto esprimere il suo compiacimento per il raggiungimento di “un risultato importante, che è frutto della capacità tutta torinese di costruire progetti attraverso un’azione corale. La condivisione di un obiettivo e di un progetto per la costruzione di una città intelligente tra imprese, ricercatori, poli universitari di prestigio e un tessuto di start up e piccole imprese creative è il punto di forza della nostra città, che ci sarà di grande aiuto per la costruzione dei dossier di candidatura ai prossimi bandi europei”.
Risultato altrettanto importante è il coinvolgimento dei giovani torinesi su un tema fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio: l’innovazione sociale. Il bando Social Innovation è giunto in una città attenta ai temi dell’innovazione, che ha supportato i possibili candidati, tramite la Fondazione Torino Smart City, attraverso un percorso di formazione e accompagnamento. I 7 milioni di euro andranno ai promotori del progetto che avranno il sostegno della città nella loro realizzazione; le ricadute dei finanziamenti andranno dunque ad esclusivo vantaggio del territorio torinese.
(mm)