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Comunicato stampa

PIÙ TUTELA PER LE AREE AGRICOLE A TORINO

Il Consiglio Comunale di Torino ha approvato oggi (26 voti favorevoli e 4 consiglieri astenuti) una deliberazione di iniziativa popolare per tutelare le aree agricole periurbane (oltre 2 milioni di metri quadrati) e incentivare l’utilizzo di orti urbani collettivi.

Il provvedimento prevede un adeguamento del Piano Regolatore di Torino agli indirizzi e alle direttive del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Torino, approvato dal Consiglio Regionale del Piemonte il 21 luglio 2011. In particolare, in collaborazione con la Provincia di Torino e con i Comuni contermini, si vuole arrivare a una progettazione integrata di un Sistema del Verde urbano e periurbano, all'interno del quale trovino un adeguato inserimento progetti di parchi agricoli di valenza intercomunale (come avvenuto ad esempio al Parco Sud di Milano).

L’obiettivo è preservare le aree e le attività agricole presenti sul territorio da ulteriori elementi di degrado e dissipazione, con attenzione anche al mantenimento di vie d'acqua minori, siepi, alberature di interesse ambientale e paesaggistico, boschi e zone umide. Tutelando anche cascine ed edifici rurali.

Il documento inoltre sollecita la revisione e l’aggiornamento del Regolamento degli orti urbani e chiede di sviluppare i cosiddetti “orti collettivi”, intesi anche come strumento di aggregazione e servizio di interesse pubblico, come ad esempio già avviene in Borgata Parella. Per realizzare gli orti si prevede di utilizzare parte delle risorse che la Città introita annualmente da oneri di urbanizzazione e monetizzazione di aree a servizi.

Oltre alla regolarizzazione di orti abusivi, la delibera prevede una verifica della qualità ambientale dei prodotti dell'agricoltura periurbana, sia delle aziende agricole, sia dei conduttori di orti, con forme di “certificazione” per quanto riguarda l'utilizzo di fertilizzanti, ammendanti e fitofarmaci non nocivi, in base a consulenze e protocolli da attivare con le associazioni agricole e gli istituti universitari e di ricerca specializzati. Così da ridurre l’impiego di pesticidi e incentivare la differenziazione delle colture nelle aree di maggior estensione.

La delibera di iniziativa popolare è stata presentata a Palazzo Civico, nel “Diritto di Tribuna” del 19 giugno 2012, ed è poi stata discussa e approfondita in diverse sedute e sopralluoghi della Commissione Ambiente.

(M.Q. - Ufficio stampa Consiglio comunale)


Pubblicato il 15 Ottobre 2012

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