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Domani venerdì 12 ottobre dalle ore 9.30 alle 17.30, presso la Sala Congressi di Intesa Sanpaolo di via Santa Teresa, 1/G, si terrà la conferenza internazionale del progetto europeo “"LEXOP - Lex-Operators all together for women victims of intimate partner violence".
Il progetto LEXOP coinvolge vari partners, associati e aderenti, che sono distribuiti tra Italia (Bologna, Milano e Torino), Spagna (Catalogna), Grecia (Atene) e Francia (Bordeaux).
Obiettivo generale del progetto, finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del Programma europeo Daphne 3, è la creazione di una rete multidisciplinare di operatori coinvolti, a diversi livelli, nella lotta contro la violenza nelle relazioni intime, al fine di fornire una risposta coordinata e in cui le istituzioni possano proteggere le vittime e perseguire i colpevoli.
Il progetto Lexop parte dall’analisi che l’emersione della violenza di genere costituisce ancora un serio problema: troppe donne subiscono in silenzio la violenza perpetrata dal loro partner. Non chiedono aiuto e non denunciano. Quando decidono di parlare o di denunciare, allora gli operatori di giustizia devono essere in grado di assistere la donna sia nella emergenza della prima fase acuta che nel periodo successivo, che può prolungarsi nel tempo. La decisione della donna di segnalare la violenza subita generalmente viene assunta quando entra in contatto o con le forze di polizia o con un legale. Questo è il momento cruciale per l’emersione della violenza: gli operatori devono conoscere le modalità per aiutare la decisione della donna sia di chiedere sostegno sia di denunciare.
Sarà una giornata di confronto tra operatori nazionali e internazionali impegnati in diversi settori e sarà anche l’occasione per presentare i risultati delle attività formative e di rete realizzate nelle loro realtà.
I lavori saranno aperti dall’assessore alle Pari Opportunità Mariacristina Spinosa e dal Prefetto di Torino Alberto Di Pace.
La Città di Torino ha abbracciato questo Progetto perché è fermamente convinta della necessità e dell’importanza di “fare rete”, perché è soltanto creando una rete di collaborazioni e di protocolli condivisi che è possibile fornire alle donne in difficoltà una risposta importante ed un sostegno.
La violenza sulle donne rappresenta, nel nostro secolo, una grande sfida morale. L’assessore Spinosa ritiene che “l’obiettivo verso cui bisogna lavorare non è solo quello di rompere il muro di omertà che circonda la violenza domestica e non, ma anche quello di superare la percezione della problematica come fatto di “natura privata” o di “caso isolato”, informando la cittadinanza sulla reale portata del fenomeno, sulle cause di natura sociale e sui possibili strumenti per contrastarlo”.
”In questo contesto – aggiunge l’assessore alle Pari Opportunità - diventa fondamentale anche la formazione degli operatori che si trovano a doversi relazionare con chi ha subito violenza: ad un primo approccio, basato sul dialogo e sull’ascolto, va affiancata un’elevata professionalità delle figure coinvolte nel processo di aiuto e soccorso. Operatori della legge e forze dell’ordine, magistrati e giudici, avvocati e medici legali devono poter parlare uno stesso “linguaggio”, devono poter offrire una risposta coordinata e integrata nel proteggere le vittime e perseguire gli offensori: questo è l’obiettivo del Progetto Lexop”. (p.v.)