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Una sorta di check up amministrativo, lungo dodici mesi, per verificare il grado di efficacia ed efficienza in ogni servizio, misurando e valutando se organizzazione, dotazione di strumenti e di personale assicurano prestazioni di qualità con un utilizzo razionale delle risorse.
E’ quanto, in sintesi, si propone di fare la macchina comunale attraverso la definizione e l’introduzione nei propri sistemi interni di pianificazione e controllo del “Ciclo della Performance”, i cui risultati (relativi all’anno 2011 e contenuti in un documento approvato questa mattina dalla giunta di Palazzo civico) sono da oggi pomeriggio on line e consultabili da ogni cittadino sul sito web della Città di Torino, all’indirizzo www.comune.torino.it/bilancio/performance/relazione.shtml .
“L’attività finalizzata ad ottenere il costante miglioramento dei servizi, oltre che alla trasparenza – spiega l’assessore al Bilancio e al Personale, Gianguido Passoni - richiede l’impiego di una serie di strumenti utili a misurare, valutare ed eventualmente modificare l’organizzazione del lavoro negli uffici. L’ultimo in ordine cronologico – studiato, aggiunge Passoni, per garantire un uso razionale delle risorse, assicurando a cittadini e imprese servizi di qualità e capaci di rispondere adeguatamente alle loro necessità – è stato introdotto con il decreto legislativo 150/2009 (la riforma in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni) e consiste nella definizione del Ciclo della Performance in ogni ente e nella contestuale introduzione di un sistema per verificarne l’efficacia e l’efficienza”.
La Città di Torino ha adottato il suo Ciclo della Performance nel 2011, definendone le linee guida, le procedure e le responsabilità del processo di pianificazione, monitoraggio e valutazione dei risultati finali sulla base del Piano Esecutivo di Gestione (PEG) e del Piano dettagliato degli Obiettivi (PdO). Attraverso il PEG/PdO sono stati quindi individuati e assegnati ai responsabili dei vari servizi gli obiettivi e le risorse per conseguirli. Poi, nel corso dell’anno, gli obiettivi e gli indicatori sono stati monitorati al fine di controllarne l’andamento e adottare le eventuali misure necessarie a garantire il pieno conseguimento dei target predefiniti.
“E’ comunque bene ricordare – sottolinea Passoni - che operazioni legate alla misurazione e alla valutazione della macchina amministrativa non sono certo una novità per la Città di Torino. Nel 2007 è stato infatti avviato il Progetto Qualità, che ha consentito di maturare negli ultimi cinque anni una preziosa e utilissima esperienza in tema di indicatori di performance orientati alla verifica del grado di funzionamento dei servizi e ai livelli di prestazione”.
(mge)