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Il Consiglio comunale ha adottato con 27 voti favorevoli 1 astensione e tre voti contrari una delibera che modifica i regolamenti edilizi (variante 270 ) consentendo l’insediamento di studi professionali e associazioni, con l’esclusione di laboratori artigiani, negli edifici cittadini in piani diversi dal piano terra, dal primo piano e dai seminterrati.
Resta impregiudicata la facoltà dei condomini di dotarsi di regolamenti che proibiscono tali insediamenti.
La delibera proposta dall’assessore Ilda Curti, muove dall’esigenza di aumentare “l'attrattività della Città per nuovi possibili insediamenti terziari che tenderebbero, logicamente, a distribuirsi sul territorio non in base al livello verticale, ma secondo logiche insediative legate alla presenza di attrattori (il Tribunale, il Politecnico, le stazioni, etc.)”. Si tratta dunque di intervenire sulle aree normative destinate alla residenza – recita la delibera- al fine di offrire ulteriori adeguate opportunità localizzative alle attività economiche che si intendono insediare, con la precisazione che le attività per le quali si propone l'estensione, devono risultare comunque compatibili con la residenza stessa”.
Il voto contrario della Lega nord è stato motivato dalla mancata distinzione tra attività terziarie e attività associative che, ha spiegato il capogruppo Fabrizio Ricca, svolgendo riunioni potenzialmente affollate, potrebbero disturbare la quiete del condominio.
Ufficio stampa del Consiglio comunale (S.L.)