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Comunicato stampa
PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA: APPROVATO PROTOCOLLO D’INTESA CON MILANO E NAPOLI
La Giunta Comunale ha approvato stamani uno schema di protocollo di intesa che sarà sottoscritto tra Torino, Milano, Napoli e la Consulta Generale per l’autotrasporto e la logistica.
Il protocollo, partendo dal Piano Nazionale della Logistica che individua nelle azioni e politiche coordinate di logistica cittadina e di distribuzione delle merci un fattore importante di sviluppo e di rilancio, con il possibile recupero di circa 10 miliardi di maggiori costi logistici sostenuti dall’Italia rispetto ad altri paesi, ha tra le premesse il ruolo fondamentale dei comuni nel programmare ed incoraggiare regolando la circolazione e la sosta una logistica ecosostenibile, la rilevanza sociale di un modello di distribuzione “pulito” e la sua importanza economica, poiché le città movimentano circa la metà dei volumi di merci trasportate su strada.
I firmatari, ricordando come un’efficiente gestione di un sistema logistico di “primo e ultimo miglio” debba essere in grado di produrre cambiamenti e miglioramenti, concordano una serie di criteri quali il coinvolgimento delle categorie interessate, l’adesione incentivata e volontaria delle aziende che effettuano consegne e trasporti e la “fertilizzazione tecnologica”. I tre comuni e la Consulta nel protocollo di impegnano a coinvolgere i ministeri dell’Ambiente, della Salute, di Istruzione, Università e Ricerca e del Lavoro e Politiche Sociali per fissare le linee di indirizzo dell’accessibilità delle merci nelle città da condividere con le aree metropolitane, per favorire lo sviluppo di soluzioni innovative condivise ed autosostenibili economicamente e per approfondire e diffondere gli standard tecnologici delle iniziative locali. Prevista l’istituzione di un tavolo tecnico permanente su temi quali la regolamentazione degli accessi in città o i sistemi tecnologici a servizio della distribuzione e l’impegno a trovare finanziamenti per la sostituzione dei veicoli non ecologici, a verificare il livello di carico dei veicoli che effettuano le consegne, a facilitare l'iter di una delibera nazionale di indirizzo e l’accesso ai finanziamenti resi disponibili dai ministeri ed a costituire presso gli uffici tecnici dei Comuni le necessarie competenze sulla distribuzione urbana delle merci.
Per lo sviluppo operativo del programma, si costituirà un gruppo di coordinamento tra rappresentanti nominati dalla Consulta e comuni che entro due mesi dovrà mettere a punto un piano d’azione da cui far discendere progetti pilota, definiti anche nei tempi e valutati con indicatori di successo o fallimento. (e.v.)
