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È iniziata questa sera a Torino in Consiglio comunale la discussione sulla delibera sulla cosiddetta “filiera ambientale”, che prevede una gara a “doppio oggetto”, per la vendita di quote azionarie di Amiat S.p.A. e di Trm S.p.A. e per l’affidamento della gestione del servizio di igiene ambientale, raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti solidi urbani e assimilati.
Ha aperto il dibattito in Sala Rossa il vicesindaco Tom Dealessandri: “La discussione sulla gara per la vendita delle quote azionarie di Amiat e Trm è iniziata a novembre dello scorso anno. Abbiamo fatto una serie di atti fino a oggi, con un iter oggettivamente complesso, il più complesso che io, il Consiglio e le Commissioni abbiamo mai affrontato.
Ringrazio i presidenti delle Commissioni Bilancio e Ambiente, i consiglieri, i colleghi di Giunta, in particolare il Sindaco, che ha sempre seguito tutti i passaggi della vicenda, e gli Uffici, in particolare la dirigente Gabriella Delli Colli.
Nell’ultimo periodo abbiamo prodotto emendamenti significativi, i cui contenuti erano previsti e sono stati discussi. Solo l’ultimo emendamento, dovuto alla sentenza della Corte Costituzionale del 20 luglio, non potevamo prevederlo.
Sin dall’inizio abbiamo impostato una delibera con una gara a doppio oggetto per Amiat e Trm e per l’affidamento del contratto di servizio Amiat (per Trm, è competenza dell’Ator, l’Associazione d’ambito torinese per il governo dei rifiuti).
Con l’intervento della Corte Costituzionale, che ha abrogato l’art. 4 della legge 148/2011 (facendo così cadere l’obbligo da parte dei Comuni di cessare gli affidamenti in house entro il 31/12/2012), la delibera è cambiata parzialmente nella forma, ma non nella sostanza.
L’obiettivo rimane sempre quello di rientrare nel Patto di stabilità, ridurre l’indebitamento e mettere in sicurezza le finanze della Città. Si è discusso sulla cessione dell’80% di Trm: il motivo della scelta è legato al rientro nel Patto di stabilità.
Le discussioni fatte ci hanno spinto a definire un tracciato:
1) Abbiamo stabilito precise condizioni per ammettere le aziende a partecipare alla gara: certificazioni ambientali, esperienza, fatturato annuo consistente, patrimonio netto solido, ecc.;
2) Abbiamo definito caratteristiche di qualità e competenza, andando verso l’offerta economicamente più vantaggiosa e chiedendo che ci sia un equilibrio tra le due aziende;
3) Abbiamo inserito clausole sociali, in particolare per il personale di Amiat (che deve essere mantenuto), con parere positivo dei sindacati;
4) Abbiamo definito gli statuti delle due società, tenendo conto della diversa percentuale di quote da cedere. Per Trm, sono previsti due componenti del CdA (su cinque) di nomina pubblica, tra cui il presidente. Per Amiat, dei cinque componenti del CdA, tre, tra cui il presidente, verranno nominati dai privati;
5) Abbiamo migliorato il contratto di servizio Amiat, consentendo un maggiore potere di controllo da parte dell’Amministrazione.
Non vogliamo fare semplicemente un’operazione di cassa, ma un’operazione significativa sul piano industriale, per valorizzare maggiormente le aziende, rispondendo a esigenze del nostro e di altri territori, dando una prospettiva aziendale per i prossimi decenni”.
Seguirà comunicato stampa con gli interventi dei consiglieri.
(M.Q.) - Ufficio stampa Consiglio comunale