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“Dare modo ai torinesi di meditare di fronte alle immagini realizzate nel 1945 dall’adolescente Thomas Geve, appena liberato da Buchenwald, con l’animo di raccontare la tremenda realtà del Lager, è un’encomiabile iniziativa del Museo della Resistenza e della Deportazione, in occasione del Giorno della Memoria. Le cinquanta illustrazioni raccolte nella mostra ‘Qui non ci sono bambini’, copie della collezione dei 79 preziosi originali conservati nel Museo Yad Vashem di Gerusalemme, rappresentano un vivido ricordo della Shoah, la testimonianza di una spaventosa tragedia del Novecento e un monito affinché quelle atrocità non si ripetano mai più" – scrivono il Sindaco Piero Fassino e l’assessore alla Cultura, Maurizio Braccialarghe - in una nota a margine della conferenza stampa che si è svolta questa mattina nella struttura museale di corso Valdocco, 4.
“Thomas Geve, nel giugno 1943, poco più che tredicenne, fu internato insieme alla madre ad Auschiwitz, poi trasferito a Gross-Rosen e infine a Buchenwald; subito dopo la Liberazione, per fermarne il ricordo, disegnò sul retro dei formulari delle SS con pastelli e acquerelli colorati, l'esperienza nel campo di concentramento. Soffermarsi davanti a queste ‘cartoline’ dai tratti miniaturizzati suscita in ciascuno di noi il ricordo della deportazione e dello sterminio di milioni di persone. La macchina dello sterminio messa in funzione dai nazisti coinvolse tutta l’Europa. Le leggi razziali fasciste dall'autunno del 1938, estromisero dalla vita del nostro Paese cittadini che fino a quel momento erano compagni di scuola, colleghi di lavoro, stimati professionisti, amici e uomini pubblici. Migliaia di cittadini italiani ebrei a cui prima si tolse la dignità e poi la vita stessa. Per questo la memoria della Shoah riguarda tutti”.
Come riconoscimento dell’alto valore civile dell’iniziativa, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito alla mostra una propria medaglia di rappresentanza: “Ringraziamo di cuore Thomas Geve per avere accettato l’invito a lasciare per qualche giorno Israele, dove oggi vive. I lettori hanno già apprezzato, grazie alla pubblicazione lo scorso anno da Einaudi, la sua testimonianza”.
Nella nostra città Thomas Geve incontrerà ragazzi, terrà conferenze e assisterà oggi alle 18 al cinema Nazionale all’anteprima italiana del documentario-intervista di Wilhelm Roesing, Nicht’s als das Leben (‘Nient’altro che la vita’). Alla proiezione sarà presente il Vicesindaco, Tom Dealessandri: “Lo sguardo su quel tempo è uno strumento di lettura essenziale della nostra condizione presente. Perché l'orrore di allora non accada mai più”, concludono Fassino e Braccialarghe”.
(gf)