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Si è tenuto stamani nella Sala del Consiglio Comunale l’incontro con il Sindaco Maino Benatti ed una delegazione della Giunta di Mirandola, promosso dal Sindaco Fassino e dal Presedente del Consiglio Comunale dopo l’adozione da parte della Città di Torino della città emiliana colpita dal terremoto: in sala erano presenti assessori, consiglieri comunali, presidenti di Circoscrizione e rappresentanti di istituzioni culturali, associazioni, categorie e forze sociali.
Dopo il saluto introduttivo del Presidente del Consiglio Ferraris il Sindaco Benatti ha esposto la situazione della sua città, che ha definito “come bombardata” per i danni subiti a causa del sisma (3 mila sfollati circa su 25 mila abitanti ed il centro storico completamente distrutto), ricordando però la coesione sociale che la caratterizza facendone una comunità che è stata in grado di non ripiegarsi su sé stessa ma di reagire al dramma del terremoto. Dopo la fase dell’emergenza ora gli obiettivi sono la riapertura delle scuole a settembre, la possibilità di fornire una casa a tutti entro l’inverno e la riapertura delle aziende colpite: Mirandola ha un rilevante tessuto di piccole e medie imprese ed è un importantissimo centro internazionale per le strumentazioni e le tecnologie biomedicali.
L’Assessore Tedesco, che per la Giunta coordina interventi, progetti ed iniziative ha poi elencato quanto è stato fatto e si farà per fornire sostegno alla città emiliana ed avviare il suo ritorno alla normalità: un conto corrente il cui utilizzo sarà rendicontato pubblicamente, il concerto di solidarietà di stasera al Teatro Regio, la disponibilità a far convergere fondi su Mirandola da parte di sindacati ed associazioni di categoria, un’asta benefica fatta dalla Juventus e la decisione del Torino di devolvere un euro per ogni biglietto delle partite di Tim Cup, la disponibilità a gemellarsi con strutture analoghe da parte di società polisportive torinesi, la collaborazione del conservatorio Giuseppe Verdi con la scuola di musica di Mirandola, l’impegno de La Stampa attraverso la raccolta fondi su Specchio dei Tempi, la disponibilità dell’Urban Center a fornire aiuti e consulenze per la ricostruzione, l’avvio di scambi scolastici (40 ragazzi di Mirandola a Pra Catinat) e la realizzazione di iniziative reciproche di carattere culturale.
In chiusura il Sindaco Fassino ha richiamato i diffusi sentimenti di vicinanza alle città ed alla regione colpite ed ha ricordato come in ogni evento o catastrofe naturale l’impegno solidale degli italiani sia stato alto, e che lo è e lo sarà anche per le zone coinvolte dal sisma di maggio. Nel ricordare le tradizioni torinesi di solidarietà e fraternità ha poi fatto appello a tutti i presenti in sala ed ai rappresentanti di istituzioni ed associazioni perché siano messi in campo da tutti e nel tempo idee, progetti e risorse.
La collaborazione tra Torino e Mirandola è destinata a durare nel tempo e non si fermerà alle iniziative finora assunte o in programma, e questo creerà a giudizio di entrambi i sindaci legami duraturi di carattere istituzionale, operativo e personale che si svilupperanno lavorando insieme. (e.v.)