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Comunicato stampa

IMU: LA RELAZIONE DELL’ASSESSORE PASSONI APRE IL DIBATTITO IN SALA ROSSA

Con la relazione dell’assessore al Bilancio Gianguido Passoni, è iniziata questo pomeriggio in Consiglio comunale il dibattito sul regolamento Imu (Imposta municipale unica) e sulle relative aliquote di imposta.
L’assessore ha ricordato che l’introduzione dell’Imu nasce da una scelta del governo nazionale, definendola “di fatto una patrimoniale” introdotta in modo sperimentale nel triennio 2012, 2013, 2014: un’imposta diretta sul patrimonio che colpisce la ricchezza immobiliare, prescindendo dal reddito.
Passoni ha illustrato le aliquote Imu che si intendono applicare: 5,75 per mille per la prima casa, (con detrazione di 200 euro, oltre a 50 euro per ciascun figlio residente, di età non superiore a 26 anni )e 10,6 per mille per gli altri immobili.
Ha quindi riepilogato alcuni punti qualificanti del regolamento Imu, dall’esenzione per i fabbricati a uso non commerciale posseduti da Onlus o enti non commerciali, alle agevolazioni (5,75 per mille) per gli appartamenti di proprietà di persone anziane o disabili che vengano ricoverate permanentemente in istituto (se non affittate) fino alla riduzione del 50% per i fabbricati dichiarati inagibili e non utilizzati.
Agevolazioni anche per le unità immobiliari concesse in uso gratuito a parenti di primo grado (7,6 per mille) che vi risiedono stabilmente.
Per le case possedute da cittadini italiani residenti all’estero il 5,75, sempre che non vengano affittate.
Un’aliquota agevolata (5,75) è prevista anche per le unità immobiliari concesse in locazione a canone concordato, a titolo di abitazione principale o/a studenti universitari fuori sede.
Per quanto riguarda le case ATC e appartenenti a cooperative edilizie, l’aliquota è del 5,75 per mille con detrazione di 200 euro. Stessa aliquota anche per gli alloggi concessi in locazione a titolo di abitazione principale, con canoni convenzionati.
Per le aree fabbricabili l’aliquota è fissata al 9,6 per mille.
Passoni ha quindi ricordato come lo Stato, che fino al 10 dicembre potrà modificare regolamenti e aliquote, riceverà dal Comune 238 milioni di euro.
Ha sottolineato come l’Imu, applicata nelle quote base, non compensi i Comuni di quella che era la vecchia Ici, né dei tagli dovuti alle manovre finanziarie di luglio e di ottobre dello scorso anno.
L’assessore ha evidenziato come l’Imu non consenta ai Comuni di tenere i livelli di spesa uguali a quelli esistenti prima dei tagli. L’effetto della manovra, infatti, va a vantaggio dei conti dello Stato e in minima parte a vantaggio dell’ente locale.
Nelle prossime ore, il Consiglio comunale affronterà il dibattito che approderà al voto sul regolamento e sulle aliquote Imu.

C.R. - F.D'A. - Ufficio stampa Consiglio comunale


Pubblicato il 25 Giugno 2012

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