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Nella tarda serata di ieri, il Consiglio comunale di Torino ha votato all’unanimità (32 voti favorevoli su 32 consiglieri presenti) un ordine del giorno che esprime la solidarietà della Città ai 360 lavoratori dello stabilimento Indesit di None, a rischio di licenziamento, e alle loro famiglie.
Primo firmatario del documento è il presidente della Sala Rossa, Giovanni Maria Ferraris.
Per il Consiglio comunale, “è incomprensibile la decisione di chiudere uno stabilimento con caratteristiche di eccellenza per la qualità del prodotto e con buoni indici di produttività: era pensiero condiviso che la cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione portasse risultati migliori”.
L’Amministrazione – spiega il documento – si impegna altresì a seguire costantemente l’evolversi della trattativa sindacale, cooperando con gli altri Comuni del territorio alla costruzione di un fronte comune di contrasto alla destrutturazione del settore manifatturiero.
Infine, l’ordine del giorno chiede a Presidente della Provincia di Torino, Presidente della Regione Piemonte e Sindaco di Torino di sollecitare al Ministero dell’Industria, in sintonia con le Organizzazioni Sindacali di categoria, un Tavolo di governo della riorganizzazione dell'intero Gruppo Indesit, in un’ottica di valorizzazione delle risorse esistenti e non solo con il perseguimento dell’abbattimento dei costi di produzione: “scelta che mette in crisi tutti i luoghi di produzione nazionali”.
(M.Q.) - Ufficio stampa Consiglio comunale