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Comunicato stampa

PIAZZA VITTORIO VENETO, IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA IL “PATTO PER LA SICUREZZA” TRA COMMERCIANTI E RESIDENTI. Via libera alla "patente a punti" per i locali della movida

Nella seduta odierna, il Consiglio comunale di Torino ha approvato (21 voti favorevoli, 13 astenuti, 1 contrario) il “Patto per la sicurezza” tra Comune di Torino, Associazione dei commercianti di piazza Vittorio Veneto e Associazione degli abitanti della piazza e zone limitrofe.

Il Patto, siglato dopo numerosi incontri dell’assessore a Commercio, Politiche per la Sicurezza e Polizia Locale Giuliana Tedesco con i residenti e i titolari degli esercizi commerciali della zona, vuole assicurare una migliore vivibilità del territorio, specie nelle ore serali e notturne, quando si verifica – recita il documento – “una serie di problematiche che recano pregiudizio alla quiete pubblica e al riposo notturno dei residenti, intralcio alla pubblica viabilità, episodi di danneggiamento del patrimonio pubblico e privato e abbandono incontrollato dei contenitori delle bevande, consumate dagli avventori dei locali, sul suolo pubblico”.

Il Patto sancisce gli obblighi che gli esercenti aderenti devono osservare per non recare pregiudizio all’interesse generale della vivibilità del territorio e in particolare dei residenti.

Gli obblighi riguardano: orari di apertura degli esercizi, pulizia dell’area antistante il locale, presenza di un servizio di assistenza alla clientela per sensibilizzare gli avventori dei locali a non tenere comportamenti pregiudizievoli per il decoro e per la quiete pubblica.

Ad esempio, gli esercizi commerciali si impegnano a non aprire le attività prima delle ore 7.00 del mattino e a chiudere alle ore 2.30 di notte (alle 3.00 il venerdì, il sabato e i prefestivi). Si impegnano altresì a non somministrare bottiglie e bicchieri di vetro da asporto, ma solo di plastica. Metteranno inoltre due contenitori per rifiuti davanti all’ingresso e almeno due nel dehor, impegnandosi a svuotarli frequentemente.

Nelle serate di giovedì, venerdì, sabato e durante le manifestazioni, ogni locale avrà un “addetto all’assistenza alla clientela”, sempre presente e identificabile tramite pettorina, che dovrà invitare gli avventori a cessare le attività contrarie alla civile convivenza (schiamazzi, urla, sosta auto in doppia fila o sui passi carrabili, assembramenti, abbandono di rifiuti, ecc.).

Ogni esercente si impegna inoltre ad assicurare che i locali siano strutturati in modo da evitare che suoni e rumori siano udibili all’esterno tra le ore 23.00 e le ore 8.00 e che i servizi igienici siano pienamente fruibili.

Sarà inoltre istituito un Tavolo di confronto per monitorare l'andamento del Patto e tener conto delle infrazioni commesse oltre che del comportamento generale degli esercenti. Al Tavolo parteciperanno due rappresentanti dell’Assessorato al Commercio, due rappresentanti dell'Associazione degli esercenti e due rappresentanti dell’Associazione dei residenti.

Alla trasgressione degli obblighi assunti con l'adesione al Patto – costituenti violazioni di norme regolamentari – conseguono sanzioni amministrative pecuniarie graduate, in base al diverso valore degli interessi pubblici lesi, da un minimo variabile tra i 50 e gli 80 Euro a un massimo tra i 300 e i 500 euro, in base alle disposizioni dell'articolo 7 bis, comma 1, del Testo Unico approvato con Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

A ciascuna sanzione corrisponde inoltre la decurtazione di un corrispondente punteggio (si parte da una “patente “di 20 punti). La perdita totale del punteggio comporta la riduzione dell’orario dell'esercizio.

Il Comune di Torino si impegna a: svolgere servizi quotidiani di controllo delle auto in sosta irregolare; svolgere servizi settimanali di controllo stradale (con particolare riferimento alla guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti); mettere a disposizione pre-test per la rilevazione del tasso alcolemico; dare priorità ai controlli sulle situazioni riguardanti la tutela dei consumatori.

Il Patto, di natura sperimentale, sarà in vigore sino al 31 dicembre 2012.

Ogni locale esporrà una vetrofania e un cartello per informare la clientela circa l’adesione al Patto.

Nell’accordo non rientrano i locali dei Murazzi.

Con il documento è stata approvata una mozione (prima firmataria: Federica Scanderebech) che impegna il Sindaco e la Giunta a illustrare i dati inerenti il monitoraggio nelle apposite Commissioni Consiliari competenti, a un mese dall'inizio degli effetti del Patto per la sicurezza, al fine di vagliare in quella sede eventuali modifiche e proposte integrative da parte delle forze politiche.

Al dibattito di oggi in Sala Rossa hanno partecipato i consiglieri Scanderebech, Ambrogio, Grimaldi, Carbonero, Mangone, Viale, Ricca, D’Amico, Marrone, Berthier e Moretti.

(M.Q.) - Ufficio stampa Consiglio comunale


Pubblicato il 28 Maggio 2012

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