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Approvata, questo pomeriggio, dal Consiglio comunale, la delibera (25 favorevoli, nessun voto contrario, 1 astenuto) con la quale la Sala Rossa propone alla Regione Piemonte e alla Provincia di Torino, ciascuna per le proprie competenze, di avviare la procedura per l’estinzione dell’Ipab Istituto del Buon Pastore, di corso Principe Eugenio 26.
L’obiettivo, secondo il provvedimento, è quello di recuperare risorse finanziarie a favore dell’assistenza, dalla vendita del patrimonio del Buon Pastore, considerato che l’Istituto, commissariato da più di vent’anni, si limita alla gestione del patrimonio stesso ed alla concessione in comodato gratuito dei locali di via santa Chiara 56, in cui la Città gestisce una comunità alloggio.
Fondato nel 1843, aveva tra le finalità “l’educazione morale di ragazze povere, fanciulle povere e bisognose di correzione, fanciulle non povere paganti la retta, donne con problemi psichici”.
Il Consiglio Direttivo venne sciolto nel 1986, poiché impossibilitato a garantire il corretto funzionamento dell’Ente.
L’Ente non è riuscito a proporre un nuovo assetto statutario compatibile con gli scopi originari e con le potenzialità economiche di cui dispone, per questo la delibera ne chiede l’estinzione con la conseguente liberazione di risorse a vantaggio del welfare.
(F.D'A.)- Ufficio stampa del Consiglio comunale