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Il Consiglio comunale ha approvato nella seduta odierna la variante n. 211 al Piano regolatore generale con la quale sarà possibile riqualificare l’isolato compreso tra via Bertola, corso Siccardi, via Santa Maria e via San Dalmazzo, dove oggi è presente una delle sedi cittadine di Iren spa. Oggi l’isolato presenta vuoti e discontinuità compositive, fatta eccezione per un edificio all’angolo tra il corso Siccardi e la via Santa Maria destinato ad abitazione e per il resto occupato da costruzioni di diversa epoca e dimensione, a servizio della società elettrica. Grazie al nuovo provvedimento, si procede pertanto a una ricomposizione dei volumi, rideterminando una cortina edilizia caratteristica degli isolati del centro storico.
La variante (da Area TE – Aree o complessi di edifici a destinazione terziaria, ad Area AT – Aree da trasformare comprese nella zona centrale storica) permetterà di insediare, sotto il profilo urbanistico, attività residenziali e di terziario e di riplasmare le consistenze edilizie. In particolare, l’attuale sede Iren e le costruzioni di servizio che sorgono all’interno dell’isolato saranno demolite per dare spazio a una nuova sede di uffici su corso Siccardi fino a un’altezza di nove piani. Sul lato di via San Dalmazzo e via Santa Maria sorgeranno nuovi edifici con un’altezza pari a quella degli edifici residenziali confinanti; al piano terra troveranno spazio attività commerciali al dettaglio, attività per la ristorazione, pubblici esercizi e attività artigianali di servizio.
Unico edificio che dovrà essere conservato è quello che si affaccia su via Bertola, che potrà essere “riplasmato” al suo interno ma dovrà mantenere la facciata, riconosciuta come “fronte caratterizzante ambienti urbani”, per la quale sono ammessi interventi volti alla conservazione dell’immagine sullo spazio pubblico. La ricostruzione dei nuovi volumi e la demolizione degli edifici di servizio interni all’isolato permetterà di recuperare un cortile arieggiato e verde, migliorando la condizione ambientale. Nel suo insieme, l’intervento è orientato nella direzione prevista dal piano regolatore di riqualificazione e ricomposizione dei vuoti urbani e delle aree disomogenee identificate nella zona centrale della città.
(mm)