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Torino ospita una comunità universitaria di circa 100mila persone (studenti, insegnanti, docenti, ricercatori, visiting professors) che rappresenta più del 10% dei suoi abitanti. Gli studenti fuori sede sono il 20% e di questi il 7% sono stranieri con un trend costantemente in crescita negli ultimi anni.
Questa mattina la Giunta comunale, su proposta dell’assessore alle Politiche Educative Mariagrazia Pellerino di concerto con l’assessore alle Politiche di integrazione Ilda Curti, ha approvato un piano strategico per formalizzare la vocazione del capoluogo piemontese come Città Universitaria.
Gli interventi a sostegno dell’attività degli Atenei saranno costruiti su quattro assi: ospitalità, coordinamento degli interventi (tra le istituzioni, le Università, le fondazioni, gli istituti di alta formazione,) comunicazione e accessibilità dell’offerta di servizi, scambio di competenze e servizi tra l’Amministrazione comunale e il Sistema universitario.
In particolare le macroaree di intervento riguardano le residenze (attraverso la concessione a privati di edifici e aree dimessi per riqualificarli in residenze universitarie o la raccolta di un’adeguata offerta di alloggi dal libero mercato prevedendo sgravi fiscali e garanzie ai proprietari che affittano a studenti); l’organizzazione dei trasporti pubblici in funzione della mobilità studentesca che terrà conto di tempi e orari più lunghi nei weekend o la possibilità di aumentare il servizio di bike-renting; servizi culturali più scontati agli studenti; assistenza sanitaria.
Il luogo simbolo di Torino Universitaria sarà la struttura Murazzi Student Zone (inaugurazione prevista il prossimo giugno) nelle arcate 23-30 dei Murazzi, uno spazio di studio e aggregazione con postazioni informatiche e connessioni wireless.
Il progetto, infine, si svilupperà attraverso le direttrici dell’internazionalizzazione,
dell’orientamento in ingresso e in uscita dai percorsi universitari, della creazione di un sistema tra Università, impresa e lavoro, della sostenibilità attraverso il l’iniziativa Torino Smart City per proporre stili di vita e di consumo ecocompatibili.
“In particolare - ha sottolineato Pellerino - si punterà alla creazione di una rete di docenti torinesi che insegnano nelle università straniere come trait d’union con quegli atenei esteri che vogliono approdare sul territorio cittadino e alla costruzione di una banca dati di studenti stranieri che hanno scelto il capoluogo piemontese per avere antenne torinesi in tutto il mondo”.
(ma.co.)