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E’ stato approvato questa mattina dalla Giunta comunale un accordo fra Torino, Milano, Bologna, Genova, Firenze e Napoli per la promozione e lo sviluppo di una rete di servizi educativi.
Il protocollo mira a uno scambio di buone pratiche, all’individuazione di soluzioni innovative nell’organizzazione dei servizi rivolti all’infanzia e alle famiglie in un contesto di condizioni di lavoro diversificate, soprattutto per le giovani madri, che domandano servizi sempre più flessibile, pur mantenendo l’offerta tradizionale.
L’intesa, che coinvolge gli Assessorati alle Politiche educative delle grandi città, non intende sostituirsi all’azione dell’ANCI, “ma si giustifica con le peculiarità che connotano i servizi educativi delle aree metropolitane, fortemente impegnate negli anni a fornire un’offerta educativa di qualità per i più piccoli e che oggi si trovano in forte difficoltà a fronte della diminuzione delle risorse e di una normativa sul pubblico impiego particolarmente stringente sui labour-intensive come i nidi e le scuole d’infanzia” ha sottolineato l’assessore Mariagrazia Pellerino.
Il network dei sei capoluoghi di regione si propone anche come soggetto di dialogo istituzionale con il Ministero dell’Istruzione per individuare soluzioni che garantiscano la centralità dell’offerta formativa anche nelle politiche locali. In questa direzione va la richiesta di escludere dal patto di stabilità le spese relative ai servizi educativi e all’edilizia scolastica. (ma.co.)