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“Il Torino Jazz Festival è nato per dare a un genere musicale straordinario la dimensione di manifestazione popolare, in grado di accogliere decine di migliaia di persone. La scelta di spazi teatrali lo avrebbe impedito.
Portare il Festival nei locali del Fringe, in piazza Valdo Fusi e soprattutto in Piazza Castello è stata dunque una conseguenza. Avevamo comunque valutato l’ipotesi di allestire una sede alternativa, al chiuso, in caso di pioggia, per i concerti in Piazza Castello, ma tuttavia i costi e le tempistiche organizzative necessarie non sono stati ritenuti praticabili. Anche gli spettacoli a Central Park non possono prevedere ricoveri.Il pubblico che lo sa si attrezza perché il piacere è superiore al disagio.
Quindi nessun concerto in programma sarà annullato neanche in caso di pioggia. Continuo a dare fiducia ai torinesi e ai molti turisti convinto del fatto che, armati di un buon ombrello, continueranno a vivere l’emozione del Torino Jazz Festival”.
Maurizio Braccialarghe
Assessore alla Cultura al Turismo e alla Promozione della Città