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In seguito alla richieste di comunicazioni in aula sul tragico incidente verificatosi nel cantiere del termovalorizzatore sabato scorso, presentate da PD, SEL e Movimento 5 Stelle, ha svolto una relazione il vice sindaco Tom Dealessandri : “Alla notizia dell’incidente mortale di sabato, allo sgomento si è aggiunta l’incredulità perché le misure di sicurezza adottate nel cantiere del Gerbido avrebbero dovuto essere in grado di evitare questa tragedia. Questa volta non si è trattato della caduta di una persona da un’impalcatura ma è l’impalcatura stessa, il cassero, ad aver ceduto. Dopo il tragico incidente del 3 marzo scorso, si erano svolti incontri con le maestranze e tutte le ditte operanti sul cantiere per verificare le misure di sicurezza, effettuando anche controlli su procedure e materiali.
Ora si stanno accertando le eventuali responsabilità. Il cantiere non è stato posto sotto sequestro, ad eccezione dell’area dove si è verificato l’incidente. Come la stessa Procura, anche Comune e TRM sostengono la necessità di effettuare severe verifiche sui casseri e sull’insieme dal cantiere: occorre dare sicurezza ai lavoratori, chiarendo se si sia trattato di un difetto di fabbricazione, di un errore di montaggio o altro. Le ditte e i sindacati sono stati invitati a verificare la situazione dei ritmi di lavoro e degli orari, anche se per ora non ci sono elementi che facciano pensare a questo tipo di causa per gli incidenti.
Come socio di maggioranza di TRM, il Comune è pronto a mettere in atto tutte le misure necessarie ad evitare che simili tragedie si ripetano. Anche perché già quello che è successo va al di là di ogni possibile previsione, date tutte le attenzioni assunte fin dall’inizio nel cantiere”.
Si sono poi susseguiti gli interventi dei consiglieri comunali.
Vittorio Bertola (5 Stelle): “Già un mese fa, in occasione del primo incidente, chiedemmo comunicazioni in merito. Due episodi del genere, a distanza di un mese l’uno dall’altro, significano che c’è qualcosa da rivedere, non si può parlare solo di disgrazia.Mi aspetterei un intervento della magistratura, come avviene sempre in casi come questo, non capisco perché non siano mai stati apposti i sigilli al cantiere. Chiederei anche, in merito a quanto successo, l’audizione del responsabile della sicurezza del cantiere in una commissione consiliare”.
Lucia Centillo (Partito Democratico): “Ringrazio il vicesindaco per la sua puntuale e sofferta ricostruzione dei fatti. Noi siamo particolarmente impegnati sul punto della sicurezza nei cantieri, in particolare quelli pubblici, fin da quelli aperti per le olimpiadi del 2006.
Gli infortuni non sono mai frutto di fatalità ma di deficit tecnici o di organizzazione. Nonostante l’impegno di Trm sul tema sicurezza, fin dalla fase precedente l’apertura del cantiere, è urgente chiarire le cause di questi eventi e adottare procedure efficienti e cogenti che certifichino le qualificazioni delle imprese, dei lavoratori, delle tecnologie e delle procedure di assegnazione di appalti e subappalti, riconducibili alla sicurezza del lavoro. Inoltre occorre accertare che nelle aree non sequestrate del cantiere, laddove i lavori stanno proseguendo, non siano previste lavorazioni analoghe a quella oggetto degli attuali accertamenti.
Mi aggiungo in modo non formale al cordoglio già espresso ad ogni livello. E’ necessario da parte dell’Amministrazione profondere un impegno straordinario in questo campo, particolarmente necessario in un momento di crisi nel quale il lavoro è fortemente indebolito nei diritti.
Domenico Mangone (PD): “Ringrazio la giunta per le comunicazioni in Aula ed esprimo il mio cordoglio alla famiglia dello scomparso, augurando una pronta guarigione ai due feriti. Riguardo l’incidente e i tanti incidenti sul lavoro credo che ormai la legislazione nazionale non preveda sanzioni sufficientemente dure. Non si può morire di lavoro, e pensare sia stato fatto tutto il possibile non è sufficiente.
A Torino, con l’operato del procuratore Guariniello, la magistratura è molto impegnata; ma viviamo una tragedia per le tante e continue morti bianche di questi anni. Mi auguro che anche le altre istituzioni locali svolgano appieno il loro dovere per intensificare e migliorare i controlli sulla sicurezza dei cantieri di lavoro”.
Marco Grimaldi (SEL) E’ prevista nelle prossime settimane un’audizione dei vertici di Trm in Commissione Ambiente, Bilancio e Lavoro riunite in seduta congiunta, ma visto l’incidente chiederemo di anticiparla.
E’ stata una tragedia sconvolgente. Un’altra vita spezzata a distanza di neanche un mese dall’incidente mortale nello stesso cantiere della Trm. Ma qui è addirittura crollata la struttura dove operavano i lavoratori. Forse si tratta anche di una questione di ritmi di lavoro troppo pesanti, ed è bene che indagando la magistratura faccia il proprio lavoro. Credo che a monte il vero problema siano i carenti controlli nei luoghi di lavoro. Occorre che ciascuno si prenda le proprie responsabilità
Infine, hanno chiuso il dibattito le considerazioni svolte nella replica del sindaco Piero Fassino, che oggi ha incontrato i familiari del lavoratore deceduto: “Esprimo il cordoglio della Città alla famiglia di Cosimo Di Muro e auguro una pronta guarigione ai due feriti, Antonio Di Muro e Mihai Lupu. Ci siamo chiesti se è stato fatto tutto il possibile. Dopo l’incidente dello scorso mese nel cantiere del Gerbido, avevamo chiesto alla Trm di svolgere una verifica della sicurezza del cantiere e nei giorni scorsi ci era stato dato conto del fatto che erano state fatte le verifiche necessarie e che tutti i sistemi adottati fossero stati messi a punto. E’ stato un evento tragico. Ora occorre un approfondimento da parte di tutti, dalla magistratura all’Amministrazione comunale con Trm. Con l’obiettivo di rendere i cantieri di lavoro sempre più sicuri. Mercoledì incontrerò il procuratore Raffaele Guariniello, per comprendere quali ulteriori adempimenti mettere in campo per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’incidente di sabato è stata una tragedia irreversibile. Ma cercheremo di fare tutto il possibile affinché altre tragedie non si ripetano”.
(Ufficio stampa del Consiglio comunale)