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L’Ora della Terra WWF, la più grande mobilitazione globale contro i cambiamenti climatici, darà il via nella giornata di domani, 31 marzo, a un emozionante giro del mondo a luci spente attraverso tutti i fusi orari. Si vuole così “lanciare” una chiamata all’azione, supportata anche dal video-messaggio del segretario delle Nazioni Unite Ban-ki Moon, ai 2 miliardi di persone e alle migliaia di città, istituzioni, comunità ed imprese che in tutto il mondo parteciperanno all’evento, perché si impegnino subito in azioni concrete per fermare i cambiamenti climatici e garantire un futuro sostenibile, e quindi la vita, alla nostra civiltà e alla natura.
Torino ha risposto all’appello e dalle 20.30 il monumento simbolo della città, la Mole Antonelliana, sarà a luci spente. Si spegneranno per la prima volta anche le luci decorative di quattro ponti: Ponte Balbis (Molinette), Ponte Vittorio Emanuele II (Piazza Vittorio), Ponte Umberto I (Corso Vittorio Emanuele), Ponte Regina Isabella (Corso Dante).
Nell’ambito di tali iniziative, Wwf Italia ha inoltre promosso il premio Reinventiamo le città: il servizio torinese di bike sharing ToBike è stata una delle nove buone pratiche per l’ambiente vincitrici del premio. Oggi TOBike conta su 72 stazioni attive con 720 biciclette, 16.000 abbonati e una media di circa 3000 prelievi al giorno: nei prossimi anni, grazie ai finanziamenti già stanziati, il servizio sarà ampliato a 200 stazioni.
Aderiscono a L’Ora della Terra altre città piemontesi: Vinchio (AT, spegnimento piazza San Marco), Manta (Cn, Spegnimento Castello della Manta), Caravino (TO, Spegnimento Castello di Masino), Strambino (TO), Novara (spegnimento Ossario della Bicocca), Borgo Ticino (NO), Domodossola (VB, Spegnimento parziale del Borgo della cultura), Selve Marcone (BI), Alagna Valsesia (VC), Castigliole Saluzzo (CN), Robilante (CN), Castelnuovo Belbo (AT), Bruzolo (TO), Robassomero (TO), Collegno (TO).
(mm)