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Approvata oggi dal Consiglio comunale di Torino (25 voti favorevoli, 4 contrari, 7 consiglieri astenuti) la variante normativa 255 al Piano regolatore (Prg). Con questo provvedimento normativo, ampiamente discusso nelle Commissioni Consiliari Urbanistica e Ambiente, presiedute rispettivamente da Domenico Carretta e da Marco Grimaldi, si introduce un comma (5ter) all’art. 21 delle Norme di attuazione (Nuea) del Prg, che regola gli insediamenti produttivi nelle aree di parco urbano e fluviale, sorti prima dell’approvazione dell’attuale Prg, in vigore dal 1995.
La variante, prendendo atto delle attività attualmente insediate nelle aree fluviali torinesi incentrate su sviluppo tecnologico, ricerca e sperimentazioni di sistemi innovativi (tra queste, la Rockwood spa in via Reiss Romoli), stabilisce che per tali aziende possa essere riconosciuto l’interesse pubblico. Prevedendo che il rinnovamento degli impianti e l’innovazione tecnologia diventino anche occasione di riqualificazione ambientale e paesaggistica.
Dovranno anche essere individuate eventuali aree libere da costruzioni e bonificate, da cedere gratuitamente alla Città di Torino, per aumentare gli spazi del Parco fluviale
Il comma 5ter prevede che debba essere sottoscritto un Protocollo d’Intesa con il Comune di Torino e con gli altri enti competenti e poi sottoscritto il Piano dell’area con l’Ente di gestione del Parco fluviale del Po torinese.
Il Protocollo deve contenere il piano industriale, le modalità di utilizzo e gli interventi sui fabbricati e sugli impianti esistenti o da costruire.
Dovranno inoltre essere forniti documenti di analisi ambientale, per migliorare e riqualificare l’insediamento e la qualità energetica degli immobili, anche in coerenza con la riqualificazione paesaggistica.
Dovranno anche essere redatti i piani di monitoraggio previsti dalla normativa vigente.
(M.Q. - T.D.N.) - Ufficio stampa Consiglio comunale