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Con 38 voti favorevoli e l’astensione di Roberto Tricarico, i 39 membri del Consiglio comunale presenti in Sala Rossa, sindaco compreso, hanno approvato la delibera che istituisce la “Commissione consiliare speciale di promozione della cultura della legalità e del contrasto dei fenomeni mafiosi”. Ne fanno parte, per la minoranza, Paola Ambrogio, che ne sarà vicepresidente, Fabrizio Ricca, Federica Scanderebech, Vittorio Bertola. Per la maggioranza, Roberto Tricarico, che la presiederà, Giuseppe Sbriglio, Fosca Nomis, Michele Paolino, Marco Grimaldi.
La commissione rappresenterà uno strumento per l’analisi, la prevenzione e il contrasto delle infiltrazioni mafiose nelle sue varie manifestazioni, oltre che di promozione della cultura della legalità e di sostegno alle Forze dell’ordine, alla Magistratura, alle associazioni impegnate nella difesa della legalità.
La nuova commissione potrà essere aperta ad esperti di queste realtà ed alla collaborazione con esponenti delle altre istituzioni interessate. Essa sensibilizzerà la cittadinanza, i giovani e le scuole in particolare, sui temi della cultura della legalità democratica, opererà, inoltre in collaborazione con il Consiglio regionale del Piemonte e il Consiglio della Provincia di Torino per l’analisi, il confronto e la divulgazione delle buone pratiche adottabili per prevenire o contrastare la penetrazione di fenomeni mafiosi, in primo luogo nelle attività pubbliche.
La commissione speciale, per regolamento, concluderà i propri lavori entro il 31 dicembre 2013.
Grazie all’impegno della conferenza dei capigruppo, presieduta da Giovanni Maria Ferraris e dei due vicepresidenti Silvio Magliano e Giulio Cesare Rattazzi, coadiuvati dal segretario generale Mauro Penasso, il testo della delibera è stato portato al voto in tempi brevissimi per sottolineare l’impegno della Città in corrispondenza con la giornata del 21 marzo dedicata alla memoria delle vittime delle mafie.
Il voto è stato preceduto dalle dichiarazioni di alcuni consiglieri e capigruppo e da quella del sindaco che ha annunciato l’impegno della Città per istituire la prima “Biennale della Legalità”, in occasione del ventesimo anniversario dell’uccisione dei giudici Falcone e Borsellino.
Andrea Tronzano (PdL): Credo che la Commissione sia un importante segnale dell’impegno che la Città di Torino mette in campo per contrastare tutte le mafie e consolidare una cultura di lotta alle mafie e – aggiungo io – ai fenomeni di terrorismo e di anarco-insurrezionalismo. Mi auguro che la Commissione prosegua i suoi lavori anche oltre il 2013. Votiamo con piacere come presidente Roberto Tricarico e come vicepresidente Paola Ambrogio.
Stefano Lo Russo (PD): Ringrazio i colleghi che prenderanno parte alla Commissione e quelli che hanno contribuito alla stesura della delibera che istituisce la Commissione, che promuove una cultura di legalità e contrasto ai fenomeni mafiosi. Il compito che li attende non è semplice, ma lo scopo da raggiungere è molto importante. È fondamentale che la politica, in un momento in cui rischia una forte delegittimazione, porga attenzione alla trasparenza e alla pulizia nell’Amministrazione pubblica. Ringrazio in particolare i consiglieri Tricarico e Grimaldi e mi auguro che la Commissione collabori ampiamente con le altri istituzioni locali per ostacolare le infiltrazioni mafiose.
Silvio Viale (PD): Il mio più che un intervento sarà una sollecitazione. Sono soddisfatto per l’istituzione di questa commissione e credo sia l’occasione per iniziare un ragionamento. Io penso infatti che, per contrastare i fenomeni di illegalità nella nostra città, non si possa prescindere dal rapporto che hanno il mercato della droga e lo spaccio nel procurare risorse economiche alla criminalità organizzata.
La politica, che spesso chiude gli occhi di fronte a questa situazione, avrà adesso almeno l’occasione per indagare e conoscere i meccanismi che regolano mercato della droga, spaccio e criminalità e provare a cercare delle soluzioni.
Vittorio Bertola (Movimento 5 stelle): Sono soddisfatto dell’istituzione di questa Commissione e ritiro la Mozione presentata dal nostro gruppo su questo argomento. E mi auguro ci si concentri subito sulla priorità di questo tema così rilevante: l’infiltrazione della ‘ndrangheta nella politica e nei settori delle grandi opere pubbliche e dell’edilizia.
Marco Grimaldi (Sel): Due mesi fa con Roberto Tricarico scrivevamo una lettera che raccoglieva le sollecitazioni della società civile e dell’associazionismo.
Questo voto anticipa di poche ore la Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie che si celebra il 21 marzo. Il voto unanime della Sala Rossa è un piccolo gesto di speranza e di impegno per la legalità che anticipa la primavera civile di questo freddo paese in tempo di crisi.
Domenico Mangone (Partito democratico): L’oggetto della Commissione è ampio e rischia di non essere affrontato nel concreto. La risposta della politica, rispetto a quanto avvenuto negli ultimi mesi, è tardiva.
Personalmente ho presentato un’interpellanza sul tema del malaffare diffuso. Occorre far passare l’idea che la Città guardi in primo luogo al proprio interno, concentrando l’attenzione sui propri interessi, comprese le aziende partecipate.
Federica Scanderebech (Futuro e libertà): Auspico che nessuno ponga bandiere di partito su questa commissione. Ricordo che anche l’Unione europea ha istituito una commissione per il contrasto alle mafie. Torino diventa così una delle poche città che fanno altrettanto. Nel ricordare quanto è stato detto nella manifestazione di sabato scorso a Genova auguro a tutte le forze politiche, al presidente e alla vicepresidente di fare un buon lavoro e lo faccio anche memore dello stimolo forte che il nostro presidente, Gianfranco Fini, ha dato ad iniziative come questa.
Michele Curto – SEL: Credo che oggi sia importante, con la decisione di istituire una commissione contro la mafia. E’ un fatto nuovo per la città.
L’inchiesta “Minotauro” non è stato solo un fatto giudiziario ma politico e culturale, sul fatto che non si può più dire che Torino e Piemonte non ci sia un insediamento strategico con la criminalità organizzata.
Esprimo un grande augurio per i colleghi che faranno parte della commissione, e che siano indipendenti e autorevoli. La commissione sia un pungolo e una sentinella sulla città.
Enzo Liardo (Pdl): Per avere credibilità con questa Commissione il presidente Tricarico si sforzi di affrontare tutti gli ambiti del tema, con un’attività a 360 gradi. Anche nelle forme di violenza sul territorio e nelle vicende di malaffare vicine al Comune di Torino per fatti accaduti tempo fa, prima dell’inizio di questa legislatura. Il primo banco di prova è la vicenda dello Csea.
Roberto Tricarico (Partito democratico): Ringrazio il presidente del Consiglio comunale, il sindaco e tutte le colleghe e colleghi per avere istituito questa commissione e per averle dato una scadenza, elemento di serietà, che impone ai suoi membri di dar conto del lavoro svolto. Grazie per aver accolto lo stimolo della mozione del Movimento 5 stelle e della lettera firmata da Marco Grimaldi e da me assumendosi la responsabilità, che è della politica, di essere presidio di trasparenza e legalità. Il Consiglio dimostra così di non aver paura né di assumersi questa responsabilità, né di chiamare le cose col loro nome riconoscendo che i fenomeni di tipo mafioso sono dentro il nostro corpo sociale.
Ci occuperemo di questioni di nostra diretta competenza, occupandoci degli appalti pubblici e se opportuno riattivando l’osservatorio a suo tempo funzionante. E sempre nel segno della concretezza collaboreremo con le altre istituzioni locali e con la rete del sistema formativo per agire nel campo dell’educazione alla legalità.
Opereremo definendo aree di lavoro che periodicamente dovranno riferire in sede plenaria dell’attività svolta. Nel fare tutto ciò ci avvarremo della straordinaria competenza del sindaco e dei nostri uffici.
Celebriamo in questi giorni il ventennale dell’uccisione dei giudici Falcone e Borsellino ed il trentennale di quella del generale Dalla Chiesa, ma tra i 900 nomi di vittime delle mafie che sono stati letti nella recente manifestazione di Genova, ci sono anche quelli dei torinesi che hanno dato il loro tributo di sangue. Anche per questo è per me di particolare importanza il contributo dato dalla minoranza, che ringrazio. E’ proprio questa volontà unanime che dà senso alla commissione e senza di essa non avrei accettato di presiederla.
Giovanni Maria Ferraris, presidente, di concerto con Silvio Magliano vicepresidente e Giulio Cesare Rattazzi vicepresidente vicario del Consiglio comunale: Questo importante provvedimento promosso dall’Ufficio di presidenza del Consiglio comunale, è stato redatto nella consapevolezza di quanto messo in luce dalle recenti inchieste sul territorio della nostra provincia.
Il provvedimento ha individuato gli indirizzi e le priorità emerse durante il serrato dibattito svolto nell’ambito della conferenza dei capigruppo che ringraziamo per il lavoro svolto.
Con l’approvazione di questo provvedimento Torino, a distanza di un mese da Milano, è il secondo comune italiano a istituire una commissione con tali finalità.
Sindaco Piero Fassino: Tutti ricorderanno che quando venne avanzata la proposta di istituire una Commissione per la promozione della legalità espressi immediatamente parere favorevole e sono lieto che si sia giunti in tempi relativamente brevi a istituirla.
La tutela della legalità è un aspetto cruciale per la società: significa tutelare l’imparzialità della Pubblica Amministrazione, garantire parità di trattamento a tutti gli operatori economici, dare sicurezza ai cittadini sia dal punto di vista individuale che collettivo, garantire la certezza del diritto a ogni cittadino, assicurare l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge e la trasparenza delle Istituzioni.
La tutela della legalità deve essere assicurata ogni giorno da chi vuole riscuotere fiducia dai cittadini. La legalità è però anche una cultura: dobbiamo quindi sviluppare ogni iniziativa utile ad accrescere la cultura della legalità.
In questi mesi, l’Amministrazione sta lavorando, sulla scorta della positiva esperienza della Biennale Democrazia, per promuovere la prima Biennale della Legalità, in occasione del ventesimo anniversario dell’uccisione dei giudici Falcone e Borsellino.
Se è vero che la criminalità organizzata è sempre in agguato, bisogna però anche sottolineare che contrastarla e impedirle di agire è possibile. Lo dimostra Torino, dove in questi anni sono stati realizzati grandi investimenti infrastrutturali senza l’ombra di un sospetto. A dimostrazione del fatto che si possono fare grandi opere senza subire infiltrazioni delle mafie.
Faccio il mio augurio ai consiglieri Tricarico e Ambrogio e auspico si arrivi all’istituzione della Commissione con voto unanime. Uno dei tanti segnali del clima nuovo che c’è nel nostro Paese, manifestazione di una comune responsabilità e di valori condivisi da tutti.
Ufficio stampa del Consiglio comunale (S.L.)