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In media oggi un quinto dei nati in Italia ha entrambi i genitori o almeno la mamma o il papà che hanno natali extranazionali. Una cifra che in Piemonte, nel 2010, secondo l’Istat, è superiore a quella della media nazionale: qui la percentuale di neonati ‘stranieri’ è stata del 23,7%, mentre dieci anni prima il dato si fermava all’8,3%.
Riflettere su come servizi per la salute dei piccoli e spazi educativi a loro dedicati, nei fatti sempre più multiculturali, siano sufficientemente adeguati e come medici ed educatori siano preparati all’approccio interculturale con le famiglie, è l’obiettivo di una giornata di formazione che si svolgerà sabato 24 marzo dalle 8.45 alle 16.45 nella Sala Dogliotti del Centro congressi ‘Molinette Incontra’, in corso Bramante 88 a Torino.
L’appuntamento - accreditato ECM per 4 crediti formativi – è promosso dal tavolo di lavoro su “Pediatria e intercultura”, che dal giugno 2011 per iniziativa del Centro Interculturale della Città riunisce pediatri ospedalieri, di libera scelta, pedagogisti, docenti dei corsi di Laurea in Infermieristica Pediatrica e del Dipartimento di Scienze Pediatriche e dell’Adolescenza e diverse associazioni mediche. Le riunioni, in tale contesto interdisciplinare, hanno messo in evidenza il diffuso bisogno formativo a livello interculturale. E “Incontri di infanzie. Bambini stranieri in Italia – Salute, cura e modelli educativi” il 24 marzo alle Molinette è il primo di questi approfondimenti plenari. Condizioni di salute, modalità di cura dell’infanzia e modelli educativi a confronto saranno al centro di tre panel che durante la giornata coinvolgeranno docenti universitari, di diversi atenei italiani, psicologi, medici e pedagogisti.
Il Centro Interculturale della Città dal 1996 accompagna le trasformazioni sociali e culturali di Torino: i sui esperti lavorano con singole categorie professionali che hanno l’impellenza di acquisire competenze nelle relazioni interculturali così come avviene ormai da anni nell’ambito del diritto in collaborazione con gli operatori del settore. L’approfondimento sui temi della cura dei più piccoli, delle rappresentazioni culturali, dei modelli educativi e delle relazioni con le famiglie di origine straniera è progettato con l’Azienda Ospedaliera OIRM - Sant’Anna, con l’Associazione CasaOz Onlus e con il patrocinio delle società scientifiche di medicina pediatrica S.I.P., F.I.M.P., S.I.T.I.P., A.C.P. Ovest e dell’Università degli studi di Torino.
La giornata è aperta a pediatri ospedalieri e di libera scelta, operatori sanitari attivi nelle pediatrie e nei consultori, psicologi, assistenti sociali, specializzandi e studenti dei corsi di laurea in medicina e dei corsi di laurea delle professioni sanitarie, ma anche agli operatori del settore educativo interessati alle tematiche trattate. La partecipazione è gratuita ma occorre iscriversi on line all’indirizzo www.ecmpiemonte.it
Informazioni preliminari: Azienda Ospedaliera OIRM - Sant’Anna - “Area Formazione e Ricerca” - Tel. 011 3131530 (ore 9.00 -12.00).
(gf)