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Si è aperto oggi 15 marzo a Volgograd il Forum Internazionale sulla donna, con un tavolo di lavoro, composto da esperti e rappresentanti di moltissime nazioni, sulla violenza, l’assistenza alle vittime, la delittuosità familiare, la prevenzione ed il contrasto.
Al Forum partecipa, come delegata del Sindaco Piero Fassino, l’assessore alle Pari Opportunità, Mariacristina Spinosa.
La violenza sulle donne ha assunto nel mondo proporzioni spaventose. Ogni anno, milioni di ragazze subiscono maltrattamenti, stupri, umiliazioni e fenomeni di discriminazione.
Anche in molti paesi europei la violenza ha assunto dimensioni gravissime.
In Italia, solo il 4 – 5 % dei casi viene denunciato, ed i fenomeni aumentano, negli ultimi anni, soprattutto nell’ambito familiare.
Uno studio ed una strategia internazionale nei confronti del problema, finalizzato alla programmazione di iniziative e campagne transnazionali, è ormai non più rinviabile.
Torino, che ha una tradizione scientifica molto importante sui temi della criminologia e della lotta alle discriminazioni (dal 1991 il Comune si è dotato di uno specifico Settore Pari Opportunità, che coordina decine di associazioni con una rete integrata di progetti e campagne di sensibilizzazione) vuole dire la sua.
A Torino ha poi una sede l’UNICRI, istituzione specializzata delle Nazioni unite per la lotta internazionale al crimine.
A Volgograd, l’Assessore Spinosa proporrà che proprio nel capoluogo subalpino abbia sede l’Osservatorio Internazionale sulle vittime della violenza (I.O.V.V.), con tre finalità importanti: il monitoraggio normativo e l’individuazione di linee fondamentali di diritto penale internazionale per prevenire e contrastare la violenza, con un archivio, una banca dati mondiale ed un portale web multilingue che consenta, da tutti i computer del mondo, di condividere segnalazioni, esperienze e testimonianze su questi temi; le campagne di prevenzione e di assistenza alle vittime, con una rete integrata di organizzazioni di victim support, che faccia tesoro delle esperienze più virtuose di ogni paese; un Premio annuale, che ogni anno porti a Torino un testimone significativo, un protagonista simbolico, a livello internazionale, delle lotte contro la violenza e la discriminazione, che vedono nelle donne, anche e soprattutto nell’ambito domestico, le vittime più frequenti e numerose.(p.v.)