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Nella seduta del 5 marzo, il Consiglio comunale di Torino ha approvato all’unanimità un ordine del giorno (prima firmataria: Lucia Centillo) che chiede al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Presidenti di Camera e Senato, al Ministro del Welfare e delle Pari Opportunità, ai/alle Parlamentari di tutti i gruppi presenti in Parlamento di “assumere un impegno per un intervento legislativo urgente ed efficace contro la pratica delle dimissioni in bianco”.
Secondo il documento, infatti, pare che dall’osservatorio delle vertenze sindacali risulterebbe che la pratica delle dimissioni in bianco riguardi il 15% delle assunzioni a tempo indeterminato (il 60% donne; il 40% uomini): giovani lavoratrici e lavoratori al momento dell'assunzione costrette/i a firmare una lettera di dimissioni volontarie senza data.
Tra i motivi: la maternità, il matrimonio, le assenze prolungate per motivi di cura e la possibilità per le aziende di godere di incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato.
L’ordine del giorno ricorda anche l’iniziativa “188 firme per la Legge 188” (la legge 188/2007 contro la pratica delle dimissioni in bianco, abrogata nel 2008) intrapresa da molte donne rappresentative del sindacato, del giornalismo, della società civile e della politica che ha prodotto un incontro il 7 febbraio con il Ministro Elsa Fornero e un altro incontro con il Prefetto di Torino.
(M.Q.) - Ufficio stampa Consiglio comunale