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Dopo l’intervento del sindaco Piero Fassino, prima dell’approvazione dell’ordine del giorno sulla crisi Csea, sono intervenuti in aula i consiglieri comunali:
Michele Curto (SEL): Ringrazio tutti i gruppi del Consiglio comunale e il sindaco per le parole chiare e il suo impegno. La crisi è grave: 200 persone da oltre due mesi sono senza stipendio. Ci sono responsabilità e questo ordine del giorno chiede anche giustizia. Csea ha gestito 15/18 milioni di euro all’anno di finanziamenti pubblici con un capitale sociale di soli 104mila euro. In 15 anni c’è stata una perdita netta di 3 milioni di euro all’anno. Chi ha gestito l’azienda ha fortissime responsabilità. Ci troviamo di fronte a mesi difficili, ma dobbiamo avere la capacità di individuare un percorso con un accordo chiaro e forte che dia prospettive al Consorzio. Spero sia solo l’inizio di un percorso che coinvolga le Commissioni consiliari e apra un confronto con Regione, Provincia, sindacati e lavoratori. Finora Csea è stata una consorteria ingiusta che ha favorito pochi a danno di tanti.
Enzo Liardo (PdL): Devo riconoscere al sindaco che per la prima volta ha sottolineato la gravità della situazione. Chiedo che si formi un tavolo tra Comune, Provincia e Regione per arrivare a un piano definitivo per risolvere lo stato di crisi dei lavoratori e degli studenti che hanno bisogno di imparare un mestiere. Chi ha governato questa azienda deve pagare per il debito che ha accumulato.
Lucia Centillo (PD): Parto dalle parole del sindaco che si è assunto la piena responsabilità politica per intervenire nella drammatica situazione dello Csea. E poi si deve concertare con la Provincia e la Regione. Csea ha pagato un prezzo molto alto e c’è un debito morale e finanziario verso i lavoratori e gli enti previdenziali. Si deve fare chiarezza. La Città ha investito molto anche per gli edifici dove si svolgono i corsi e con il personale proveniente dal Comune. Chiedo al sindaco di fare in fretta perché la situazione si può complicare.
Roberto Carbonero (Lega Nord): Mi accodo al consigliere Curto. La situazione è molto seria e dobbiamo rispondere senza divisioni politiche. Il mio invito è di fare presto non solo per i dipendenti, ma per tutto il sistema Csea.
Andrea Tronzano (PdL): Conosciamo qual è la situazione dello Csea. Oltre alle difficoltà delle famiglie ci sono i problemi dei lavoratori. Spero che lei sindaco voglia incontrare la Regione. La mozione l’abbiamo firmata tutti con convinzione. Si deve procedere nei confronti degli amministratori. I lavoratori sono senza stipendio da molti mesi e se non ci si muove subito, rischiano di non percepirlo per l’intero 2012. Chiedo a lei, sindaco, rapidità.
Marco Muzzarelli (PD): La formazione professionale è una delle politiche attive del lavoro sul nostro territorio. La crisi Csea rischia di diventare la crisi di tutto il sistema della formazione. Occorre concertare gli interventi con Regione e Provincia.
Vittorio Bertola (Movimento 5 Stelle): Occorre una riflessione. Il sindaco è stato un punto di riferimento, ma abbiamo perso sei mesi di tempo. Siamo ancora a zero nella ricerca di nuovi soci privati per far ripartire lo Csea. Su questa vicenda si sono dette, se non bugie, troppe mezze verità.
Domenico Mangone (PD): Abbiamo scoperto, dopo l’incontro in Commissione Lavoro con i vertici Csea, che il debito era il triplo di quanto ci avevano detto. Se il cda avesse funzionato non saremmo arrivati a questo punto. La Città sta dando un segnale positivo. Non sono favorevole agli sprechi, ma in questo caso lo Csea deve vivere perché ha grandi potenzialità. Questo è un impegno anche per Regione e Provincia.
(M.Q. - T.D.N. - C.R.) - Ufficio stampa Consiglio comunale