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Da questa notte, per alcune settimane, ogni giovedì sul vecchio Porter dell’associazione Tampep, impegnata nel salvataggio delle vittime della tratta di prostitute, oltre alla volontaria e alla mediatrice culturale, ci sarà una consigliera o un consigliere comunale, intenzionati a capire e vedere da vicino come si avvicinano le schiave del sesso, qual è la loro condizione reale, in che modo le si può aiutare a sottrarsi alla loro tragica condizione.
Lo ha annunciato Lucia Centillo, presidente della commissione servizi sociali del Comune.
Rosanna Paradiso, presidente dell’associazione Tampep, ha già un elenco di consiglieri: comincia questa sera proprio Lucia Centillo, poi l’8 marzo, il 15 e così via, giovedì dopo giovedì, si avvicenderanno Silvio Magliano, Chiara Appendino, Barbara Cervetti, Vittorio Bertola e forse altri consiglieri che si metteranno in lista nei prossimi giorni.
Paradiso e i suoi hanno aperto Tampep nel 1993, nell’ambito di un progetto europeo di contrasto della diffusione dell’Aids. Dal 2001 Tampep è Onlus. La sua azione negli anni è stata decisiva per il riscatto di molte donne, in maggioranza nigeriane, anche grazie al lavoro coordinato con l’ufficio di Tampep a Benin City, in Nigeria.
L’ultimo salvataggio, con la collaborazione decisiva del nucleo di prossimità della Polizia municipale, risale a lunedì scorso: la ragazza, giovanissima, ora è nascosta in una struttura protetta.
Tampep, spiega Paradiso, forse è più riconosciuto all’estero che sul suo territorio: sono molti gli organismi, internazionali e nazionali che l’hanno invitata a parlare del metodo di lavoro, e della conoscenza delle culture africane, in particolare del Woodoo e del sistema di ricatti e minacce che serve a schiavizzare le giovani donne obbligate a prostituirsi.
C’è un problema di finanziamenti, spiega Paradiso: enti pubblici e fondazioni private stanno chiudendo il rubinetto e anche dall’articolo 18 della legge 286, quella che incentiva le vittime a denunciare gli sfruttatori, arrivano sempre meno soldi e ci sono timori che nei prossimi anni non venga rifinanziata.
Ufficio stampa Consiglio comunale (S.L.) -