Città di Torino > Ufficio Stampa > Comunicati stampa 2012 > FEBBRAIO
Nel corso del Consiglio comunale l’assessore all’ambiente Enzo Lavolta ha risposto ad una richiesta di comunicazioni del consigliere Vittorio Bertola (Movimento 5 stelle), dicendosi consapevole dell’allarme suscitato dagli sforamenti nei volumi di micropolveri nell’aria ( al 26 febbraio 41 sforamenti contro i 35 su base annua ammissibili per legge) e dalle notizie di stampa pubblicate negli scorsi giorni.
L’assessore ha sottolineato, anche alla luce degli studi dell’Arpa che rivelano l’insufficienza di misure come i blocchi saltuari della circolazione, l’importanza di misure strutturali.
Un’importanza evidenziata anche negli incontri con il ministro dell’ambiente, Corrado Clini, che ha messo a confronto i comuni dell’intera area padana e che mirano all’adozione di misure efficaci e coerenti.
Efficacia e coerenza che l’assessore si aspetta anche dalla collaborazione con i Comuni dell’area metropolitana torinese, assieme ai quali un primo risultato “importante ma non sufficiente” è stato raggiunto dal “Tavolo di coordinamento” con l’accordo sul blocco della circolazione dei motori diesel euro 2. Sul blocco dei diesel euro 3, ha detto Lavolta, “questa Amministrazione non arretra di un passo”.
Ai motori diesel, ha spiegato l’assessore è dovuto il 52% dell’inquinamento atmosferico.
Lavolta ha ricordato le linee guida delle politiche sull’inquinamento consistenti nella limitazione del traffico privato, il potenziamento del trasporto pubblico, l’incentivazione alla mobilità sostenibile, l’educazione ambientale e la riqualificazione energetica degli edifici.
In specifico il piano antismog, ha ricordato Lavolta, prevede il prolungamento della linea 1 sulla tratta Lingotto-Bengasi, l’acquisizione di 70 autobus ecologici della Gtt, di cui 35 già entrati in servizio, il completamento del sistema metropolitano ferroviario, che a regime prevede 5 linee di ferrovia metropolitana con passaggi ogni 30 minuti, e l’estensione delle “aree 30” con la prossima istituzione di un’area nella zona nord-ovest della città.
In relazione alla mobilità alternativa Lavolta ha annunciato l’imminente ampliamento del numero di stazioni di bike sharing dalle attuali 70 alle 116 già previste e l’individuazione dei fondi per la creazione di 100 nuovi stalli. Il servizio verrà collegato e reso tecnicamente compatibile con quello in funzione nei comuni della zona ovest dell’area.
Quanto al teleriscaldamento, esso sta per raggiungere 180.000 nuovi cittadini, grazie all’inaugurazione della centrale di Torino-nord, portando così a 550.000 i cittadini che ne usufruiscono.
Altri impegni dell’Amministrazione concernono l’implementazione di un sistema di trasporto pulito delle merci nell’area urbana e una maggiore efficienza energetica per cui ha auspicato che in tempi brevi sia adottato un provvedimento richiesto al ministero e dallo stesso annunciato, utile a garantire risorse necessarie a supportare lo strumento del finanziamento tramite terzi con le “Energy service company”.
Vittorio Bertola (Mov. 5 Stelle): Positivo annunciare quanto si intenda fare ma occorre comunque trovare una soluzione per i 35 sforamenti di oggi, pur sapendo che i blocchi temporanei non rappresentano una soluzione definitiva. Altrimenti la Giunta si deve assumere la responsabilità di essere fuori legge.
La Giunta deve essere coerente: è difficile chiedere di privilegiare i trasporti pubblici dopo avere aumentato i biglietti. Non concordiamo con la limitazione dei diesel euro 3, non può passare il messaggio che circola solo chi può permettersi un’auto nuova, piuttosto fermiamo tutti.
Silvio Viale (Partito Democratico): E’ risaputo che gli sforamenti avvengono tra novembre e febbraio. E’ un dato che accomuna tutte le città e i blocchi del traffico, dove effettuati, non hanno provocato riduzione delle micropolveri. Questo è successo anche nella zona a pagamento di Milano, nonostante una riduzione del traffico di quasi il 40%. Chi usa l’auto, in realtà, è una minoranza che lo fa per necessità provenendo principalmente dall’area metropolitana.
In più i fattori di rischio di patologie legate all’ambiente sono meno rilevanti di altre situazioni.
All’inquinamento ha contribuito una politica sbagliata a favore delle auto diesel. Sono favorevole per questo alla limitazione dei diesel Euro 3 nei quattro mesi invernali mentre sono contrario a ulteriori modifiche alla Ztl.
Paola Ambrogio (Pdl): Invito la maggioranza a una riflessione per prendere in considerazione le posizioni della minoranza. Occorre attuare alcuni dei dieci punti proposti dall’assessore Lavolta, specie attraverso l’applicazione di misure strutturali. Sono contraria alle restrizioni nei confronti degli automobilisti che usano gli Euro 3 diesel, vessazione poco utile a risolvere il problema. E anche i blocchi del traffico non hanno dato buoni risultati.
Marco Grimaldi (Sel): Per questo tema la questione più importante è l’informazione. In settimane come queste la città deve informare (in accordo con l’Arpa) i cittadini sull’allarmante qualità dell’aria e invitare tutti a usare i mezzi privati con parsimonia. Per gli aspetti politici occorre invece una condivisione bipartisan su questo tema così importante: il Comune ha rivisto le tariffe e predisposto un piano, ma servono degli impegni da parte della Regione. Serve una svolta da parte della nostra Amministrazione sulle misure proposte dall’assessore, anche senza la condivisione degli altri Comuni. Un’accelerazione sia sulle misure strutturali, sia su quelle straordinarie.
Enzo Liardo (Pdl): L’allargamento della ZTL non è un modo per risolvere i problemi ambientali della città, ma è solo un altro aumento di imposte per i cittadini ed una rovina per i commercianti.
Ufficio stampa del Consiglio comunale (S:L.)