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Nella società contemporanea le famiglie ricorrono ad aiuti esterni nell’attività di cura dei propri cari (piccoli, anziani e malati).Tale importante lavoro viene svolto in modo sempre più ampio da persone, molto spesso donne, che arrivano da altri orizzonti culturali. La famiglia diventa quindi un contesto interculturale dove quotidianamente si sperimentano relazioni tra alterità a vari livelli.
Per questo motivo il Centro Interculturale della Città, che tradizionalmente propone percorsi di formazione con il metodo autobiografico, quest’anno ha deciso di porre l’attenzione sul mondo della cura attraverso una raccolta di storie.
Narratori e narratrici hanno cercato di trovare le parole per descrivere situazioni di vissuto quotidiano, per dare forma ai bisogni e alle gratitudini di chi la cura la riceve e per valorizzare le competenze e le soddisfazioni di chi la cura la offre. La pubblicazione sarà presentata martedì 17 gennaio alle 18 nella sala conferenze del Centro Interculturale in corso Taranto 160.
La caratteristica peculiare della raccolta di storie è la visione differenziata delle stesse situazioni, dal punto di vista dell’assistente, dell’assistito e del parente.
(gf)