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Si è insediato ieri sera a Palazzo il Consiglio d’Indirizzo della Fondazione Torino Smart City. Presenti, oltre al sindaco Piero Fassino e all’assessore Enzo Lavolta, i rappresentanti della direzione Smart City della Città, Torino Wireless, Unione Industriale, Università, Politecnico, Camera di commercio, Unione dei Comuni Nord Ovest, Compagnia di San Paolo, Torino Strategica. La riunione coincide con la fine di una prima fase di lavoro della Città, che ha permesso di realizzare alcuni strumenti di governance e di costruire una rete di relazioni tra i potenziali partner del Progetto. La divisione Smart City ha anche avviato un proficuo lavoro di partecipazione ai bandi europei per un valore complessivo di circa 250 milioni di euro: un’attività che sta portando frutti, come è avvenuto recentemente per i progetti Prolite e Innocat.
Torino Wireless ha presentato il progetto strategico Smile (acronimo che sta per Smart mobility inclusion life & health & energy) che disegna un masterplan per la costruzione di un modello organizzativo in grado di portare risultati tangibili in tempi rapidi, aumentare il livello di coinvolgimento delle imprese e degli enti strategici e realizzare progetti operativi dotati di riproducibilità, in grado cioè di essere sperimentati in una zona specifica della città e da questa facilmente e rapidamente diffondibili a dimensione urbana.
Il piano Smile prevede quattro aree di progettazione (mobilità, energia, salute, inclusione sociale) cui saranno dedicati quattro gruppi di lavoro, che cominceranno a lavorare insieme a partire dalla fine di gennaio per poi consegnare il masterplan a fine maggio. Nei gruppi di lavoro saranno presenti sia gli enti strategici presenti alla riunione, sia i rappresentanti dei comuni dell’area metropolitana, sia referenti delle imprese main partner del Progetto.
“Abbiamo pensato a una cabina di regia come questa – ha detto il sindaco Piero Fassino – per evitare il rischio di una frammentazione dell’impegno e costruire una progettualità comune, capace di conservare l’obiettivo dei singoli in uno spazio di relazioni aperto a nuove progettualità e all’unione delle forze per il raggiungimento di obiettivi ambiziosi nell’interesse della città”.
L’assessore e presidente della Fondazione, Enzo Lavolta, ha ricordato che l’avvio del progetto è stato possibile grazie all’impegno economico e progettuale della Città di Torino e della Compagnia di San Paolo. “Il periodo che ci lasciamo alle spalle è caratterizzato dalla partecipazione del sistema locale alle numerose opportunità di finanziamento disponibili. A questo punto – spiega il presidente - risulta necessario coordinare il lavoro con tutti gli attori che dovranno dire come intendono partecipare al progetto. Nelle prossime settimane il piano di lavoro adottato dal Consiglio d’Indirizzo sarà sottoposto a un ulteriore allargamento e coinvolgimento ai comuni dell’area metropolitana. Inoltre, verrà chiesto alle aziende di partecipare alla Fondazione, a partire da quelle che hanno già sottoscritto con noi un protocollo d’intesa”.
“Ora - ha concluso Lavolta - si entra in una fase più operativa che dovrà prevedere anche strumenti per comunicare con la cittadinanza e condividere con essa la visione del Progetto”.
La riunione era sostenuta da un sistema di gestione on line della conferenza, grazie alla collaborazione di Telecom Italia, fondato sull’uso di un tablet per ciascun relatore nel quale era disponibile tutta la documentazione ed era possibile gestire la presentazione di slide da parte del relatore di turno su tutti i tablet collegati.
(mm)