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Il giardino di strada Altessano 130 da oggi porta il nome di Marisa Bellisario, imprenditrice, prima donna italiana a ricoprire il ruolo di amministratore delegato in una azienda.
Nata a Cuneo nel 1935, nel 1961 venne assunta dall’Olivetti dove incominciò ad occuparsi del nascente mondo dei computer. Proprio durante questa esperienza, mise in luce le capacità professionali e manageriali grazie alle quali, nel 1981, diventò condirettore generale di Italtel e, successivamente, amministratore delegato unico.
Nel 1986 le venne assegnato il Premio di Manager dell’anno. Morì a Torino nel 1988.
Il presidente del Consiglio comunale, Giovanni Maria Ferraris, ha ripercorso la vita professionale d Marisa Bellisario, sottolineando tuttavia, come gli incarichi lavorativi non abbiano mai messo in secondo piano gli affetti e le attenzioni per tutto quanto la circondava nella sfera privata.
Ha ricordato come la stampa internazionale riconoscesse in lei non solo una manager dura ma corretta, ma un’immagine che rivoluzionava il grigio degli amministratori delegati, con mix esplosivo di fermezza e di sensibilità, civetteria e piglio manageriale.
“Era sicura e fiera della sua femminilità, ha affermato, un nuovo esempio per le donne italiane che, se determinate e coraggiose, possono raggiungere qualsiasi traguardo, nella vita come nel lavoro”.
Nel corso della cerimonia, hanno portato un ricordo il nipote Andrea Zocchi e la presidente della Fondazione Marisa Bellisario, Lella Golfo.
In conclusione è intervenuta Paola Bragantini, presidente della Circoscrizione 5, che ha sottolineato come la figura dell’imprenditrice piemontese rappresenti un modello per tutte le donne, che seppure non imprenditrici, programmano il loro futuro e quello delle proprie famiglie, contribuendo comunque alla crescita del nostro Paese.
F,D'A. - Ufficio stampa Consiglio comunale