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Disco verde questa mattina dalla Giunta comunale alla delibera di assestamento del Bilancio. Il provvedimento, che passerà nei prossimi giorni all’esame della Sala Rossa per il sì definitivo, prevede variazioni per complessivi 44 milioni e 500 mila euro e risponde alle modifiche introdotte dalla “spending review” nazionale, che ha attribuito al Comune di Torino un taglio di spesa pari a 8 milioni e 350 mila euro, da destinarsi al rimborso di mutui.
“Tali risparmi – spiega l’assessore al Bilancio, Gianguido Passoni - sono stati ottenuti mediante una revisione della spesa che ha richiesto una attenta valutazione delle economie all’interno del Bilancio della Città, unite a scelte di minori uscite. Il Consiglio comunale e il Decentramento hanno contribuito all’operazione con circa 550mila euro, mentre all’interno delle deleghe di Giunta si è dovuto tener conto delle spese incomprimibili, di quelle natura obbligatoria e con alcune scelte rese necessarie dalla quantificazione dei tagli richiesti che sono stati resi noti dal Governo solo a fine ottobre”.
Nel dettaglio, l’assessorato al Bilancio, Tributi, Patrimonio e Personale ha ridotto la spesa di 3 milioni e 200mila euro, quello al Lavoro di un milione e 100mila euro, l’assessorato all’Istruzione e l’Economato, rispettivamente di un milione e un milione e 250mila euro, allo Sport e alla Cultura sono stati richiesti sacrifici per 350mila e 250mila euro, a Gabinetto del Sindaco, Comunicazione e Relazioni Internazionali per 180mila euro, l’assessorato al Commercio e alla Polizia Municipale ha contribuito con 170mila euro, stessa cifra per quello all’Ambiente, mentre altri 100mila euro sono venuti dall’assessorato all’Urbanistica e dalla Mobilità.
“Nell’ambito della prudente gestione della spesa – ha aggiunto l’assessore Passoni -, la Giunta ha inoltre prolungato la fase di “spending review” - resasi necessaria dal mese di luglio in poi, dopo l’adozione del decreto governativo in materia di finanza pubblica - al fine di proseguire la politica di contenimento della spesa, anche allo scopo di conseguire l’obiettivo del rispetto del Patto di stabilità”. (mge)