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Sono stati approvati questa mattina dalla Giunta comunale gli indirizzi e le azioni rivolte alla lotta alla dispersione scolastica e al successo formativo. La Città di Torino da anni, anche in collaborazione con la Provincia, è impegnata nella realizzazione di progetti per la prevenzione della dispersione scolastica e il rientro nel sistema dell’istruzione degli allievi nella scuola media e media superiore. I dati tuttavia non sono confortanti: su cento iscritti alla prima classe degli istituti superiori 60 conseguono il diploma, degli altri 40 la metà resta fuori da ogni circuito formativo; solo il 20% dei giovani conseguirà la laurea.
Per favorire il raggiungimento di questi obiettivi il progetto prevede alcune azioni (orientamento, attività di sostegno, miglioramento degli interventi di prevenzione primaria, valorizzazione di progetti innovativi).
Saranno migliorati gli interventi di orientamento scolastico attraverso l’aggiornamento del Test di Arianna, svolto al computer, nel laboratorio del COSP della Divisione Servizi Educativi della Città (ogni anno viene proposto a seimila studenti delle classi seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado). Il test, ormai datato non tiene conto delle mutate opportunità formative e degli sbocchi occupazionali, delle differenze culturali, dei mutati processi cognitivi delle ragazze e dei ragazzi. La revisione della prova di valutazione sarà realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e la Fondazione Agnelli, che sta svolgendo un’analisi sugli esisti scolastici dei ragazzi che lo hanno svolto. Dai dati è emerso come questo strumento sia un indicatore predittivo delle criticità del percorso scolastico. Si comincerà il prossimo anno.
Il Salone dell’Orientamento è un’iniziativa per indirizzare studenti e famiglie alla scelta del percorso di studi superiore. E’ un’occasione per incontrare docenti degli istituti torinesi e delle agenzie formative e raccogliere materiale informativo. La prima edizione, in collaborazione con la Provincia di Torino e le Circoscrizioni, si è svolta a ottobre, articolata in quattro appuntamenti, per offrire una panoramica completa dei percorsi formativi cittadini.
Sul fronte delle attività di sostegno scolastico sarà realizzato il progetto Scuola dei Compiti per migliorare la competenza (nella matematica e nelle lingue straniere) e sperimentare metodi e strumenti innovativi di apprendimento degli studenti del terzo anno delle medie e del primo delle superiori, segnalati dagli istituti scolastici o perché sono emerse criticità nell’apprendimento emerse dal Test di Arianna. Saranno interessate venti scuole – due per Circoscrizioni: una media e un istituto tecnico (è questo il percorso formativo dove si registra la maggiore percentuale di dispersione). I criteri di scelta sono il tasso di successo formativo e le buone pratiche didattiche. Saranno aperte dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19 per cinquecento allievi. L’attività si svolgerà sperimentalmente nell’anno scolastico 2013/14, in collaborazione con l’Università il Politecnico di Torino e la Fondazione Agnelli. Gli Atenei metteranno a disposizione i propri studenti (un centinaio per
duecento ore all’anno) il cui reclutamento sarà effettuato attraverso appositi bandi. Un’opportunità offerta dalla Città agli studenti universitari per contribuire alle spese di studio e favorire azioni di peer to peer tra adolescenti e giovani. In particolare l’Università propone una nuova didattica che utilizza metodi di innovativi come il sistema integrato moodle+maple per l’apprendimento della matematica, in collaborazione con il Politecnico e il CNR.
I dirigenti scolastici degli istituti che ospitano i corsi avranno il compito di supervisionare il progetto. Saranno impegnati anche gli insegnanti in pensione che già oggi, a titolo volontario, sostengono in città i ragazzi nello svolgimento dei compiti. Saranno individuati attraverso un bando rivolto alle associazioni.
Infine, attraverso un bando rivolto alle scuole, l’assessorato intende raccogliere i migliori progetti in merito a metodologie didattiche, strumenti, interventi e contenuti che abbiano favorito il successo formativo. I programmi saranno successimene archiviati in un deposito on line, che consente di attingere, confrontare e scambiare le esperienze che abbiano portato a un buon successo formativo.
“Con questa decisione – ha sottolineato Mariagrazia Pellerino, assessore alle Politiche educative – abbiamo l’ambizione di intervenire per aumentare le opportunità di successo delle ragazze e dei ragazzi nei percorsi scolastici. Il fenomeno della dispersione ha assunto dimensioni che ci fanno dire che non è soltanto causato dalla marginalità sociale”. “Per questo proponiamo – ha continuato Pellerino – un programma che guardi in modo complessivo i diversi profili: un efficace orientamento scolastico, un sostegno nelle competenze e negli apprendimenti, percorsi didattici innovativi. L’aumento delle capacità e delle abilità dei singoli si traducono in una crescita per la collettività”. ma.co.